La Bce taglia i tassi
In prima pagina sul Sole 24 Ore e sui principali
quotidiani la mossa a sorpresa della Banca centrale europea che ha
abbassato i tassi di interesse di 0,25 punti portandoli al 4,5 per
cento, lo stesso livello deciso recentemente dal governatore della
Federal reserve americana. Il presidente della Bce, Wim Duisenberg
ha motivato la manovra con la diminuzione dei rischi di inflazione e
con una revisione al ribasso dei dati sull'aumento della massa
monetaria. Il taglio dei tassi ha dato slancio a tutti i listini
europei e, in particolare, ai titoli tecnologici mentre i telefonici
sono stati penalizzati dal crollo di British telecom che ha perso il
7 per cento. Il Nasdaq, invece, ha avuto un andamento alternato,
aprendo con un forte rialzo e chiudendo in flessione. Domenico
Siniscalco nell'editoriale scrive: "Che dire della decisione?
Gli analisti e i commentatori, come al solito, si sono divisi. La
maggioranza ha commentato positivamente la riduzione dei tassi,
ritenuta anzi da taluni troppo timida… Non è mancato tuttavia chi
ha criticato la decisione sul piano della credibilità: la Banca
centrale, si è detto, dopo aver dichiarato per settimane che un
taglio dei tassi era inutile, ha contraddetto repentinamente questa
impostazione". Ma - aggiunge l'economista - "il problema
della crescita europea, che pare fragile prima ancora che debole, va
oltre le condizioni monetarie ed è anzi largamente indipendente dai
tassi di interesse a breve. Lo sviluppo europeo, potenziale ed
effettivo, è da tempo insufficiente per la lentezza delle riforme
strutturali, per la debolezza della ricerca e dell'innovazione, per
la scarsa concorrenza dei mercati. Tutte riforme che spettano ai
governi e non certo alla banca centrale".
Roma unica città a comunicare online i dati
elettorali in tempo reale
Sulla Repubblica nella cronaca romana e sul Corriere della
Sera Roma, la rivoluzione informatica comunale alla prova delle
elezioni. In occasione delle votazioni di domenica prossima la
capitale sarà l'unica città italiana in grado di comunicare in
tempo reale via Internet i dati elettorali. 160 operatori collegati
ai seggi per telefono trascriveranno l'esito dello spoglio, una
squadra di 28 impiegati inserirà i dati nei 70 computer di via dei
Cerchi, dove ha sede l'anagrafe, e da qui le informazioni saranno
inviate ai calcolatori della prefettura (sito http://195.120.182.56).
La gara degli hacker
ISam, Gynobil e Wild, di Reggio Calabria, Amynet di Messina,
Cisepunk di Palermo e Parry di Padova: sono cinque ragazzi e una
ragazza, due dei quali minorenni, che si sono conosciuti in una chat
di Internet e hanno deciso di sfidarsi in una gara di pirateria
informatica: penetrare in siti istituzionali, lasciare il proprio
"timbro" e impedire la violazione agli altri hacker. Dopo
l'intrusione nelle pagine web di università ed enti italiani,
americani e asiatici sono scattate le denunce e un'inchiesta partita
da Torino. Ora i sei rischiano da uno a cinque anni di reclusione.
Sulla Stampa.
Decoder unico da fine agosto
Il decoder unico per la pay-tv debutterà ufficialmente il 26
agosto, in concomitanza con l'inizio del prossimo campionato di
calcio, ben al di là, quindi, del termine fissato dalla legge al 31
luglio dell'anno scorso e dopo numerose multe comminate
dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ieri a
Southampton in Inghilterra, nella sede della Tandberg, l'azienda che
ha sviluppato il software e l'hardware per il nuovo dispositivo,
Stream ha mostrato alla stampa il funzionamento del sistema
Simulcrypt grazie al quale gli abbonati potranno ricevere anche i
programmi di Telepiù e viceversa. Sulla Stampa e sull'Unità.
Telekom Serbia: Selva svela un documento contro
Fassino
In prima pagina su Libero il caso Telekom Serbia. Gustavo
Selva, capogruppo dei deputati di An, svela un documento riservato,
una lettera del febbraio 1997 inviata dall'ambasciatore italiano in
Jugoslavia Francesco Bascone all'allora sottosegretario del
ministero degli Esteri Piero Fassino. La Farnesina e Fassino,
attualmente ministro della Giustizia, ridimensionano la rivelazione
ricordando che il documento era noto da tempo. Nella missiva il
diplomatico racconta la situazione economica serba di quel periodo e
l'attenzione rivolta dalla stampa locale all'affare Stet-Ptt per il
quale si ipotizzava la cifra di 1,1 miliardi di dollari, un prezzo
di gran lunga inferiore al valore reale, di cui 300 milioni come
acconto in contanti a disposizione o di Milosevic e del gruppo di
potere della Jul o di singoli.
Usa, proposta di legge: telelavoro per un quarto
dei dipendenti pubblici
Nelle pagine economiche del Corriere della Sera la
proposta di legge del deputato repubblicano americano Frank Wolf:
far lavorare da casa, in collegamento telematico, il 25 per cento
dei dipendenti del governo federale. Se la proposta venisse
approvata 600mila persone lavorerebbero online. Sicuramente, poi,
questo esempio verrebbe seguito in massa anche dagli Stati
dell'unione e dalle amministrazioni locali.
Vivere senza tv
Nelle pagine culturali dell'Unità la recensione di La
televisione, romanzo filosofico del belga Jean-Philippe Toussaint.
"Il braccio si allunga e preme il pulsante, l'immagine implode
e sparisce dallo schermo. Basta. Non ho mai più guardato la
televisione". Questo l'incipit del libro che ha per
protagonista un professore in crisi che prima lascia che la tv
invada le sue giornate poi riacquista il controllo della sua vita
rinunciando al piccolo schermo.
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