Il computer che ragiona come un uomo 

Vitaly Valzev, un ricercatore dell'Accademia delle Scienze di Mosca, avrebbe messo a punto il primo microprocessore basato sulla stessa architettura dei neuroni che costituiscono il cervello umano. Il neurochip sarebbe in grado di apprendere come un bambino e, quindi, secondo quanto riporta la Stampa di oggi, sarebbe bene educarlo, altrimenti anziché un genio potrebbe diventare un criminale. È stata l'agenzia russa Interfax a battere la notizia, accolta con un certo scetticismo negli ambienti scientifici. Il nostro cervello è formato da 100 miliardi di neuroni: ognuna di queste cellule è interconnessa con le altre attraverso una fitta rete di sinapsi, per cui si calcola che il cervello umano possa contenere una quantità di bit, cioè di informazioni elementari, 10 mila volte maggiori del numero dei suoi neuroni. Diciamo un milione di miliardi di bit, cioè l'equivalente di 100 milioni di libri. Valzer che ha battezzato la sua macchina "brainputer" afferma che questa ha davvero un alto potenziale intellettuale e tutto in positivo. In Italia, il parere di Alberto Oliverio, esperto di psicobiologia al Cnr è che "ciò che si sarebbe ottenuto in Russia è un esempio di "computer parallelo", organizzato in una rete di connesioni notevolmente complessa ed articolata. In futuro, macchine come questa potranno essere senz'altro addestrate. Come fanno i bambini potranno imparare ad usare il linguaggio, evidenziando quali sono le regole che lo controllano".

Il boom dei quotidiani online 

Quante sono le testate di informazione online in Italia? Secondo Webtime.it al 31 marzo scorso se ne contavano 1658, 905 delle quali "webzine", ossia testate pensate e consultabili solo su Internet. La notizia apparsa oggi su Libero, riporta che, del paniere informativo Webtime fanno parte anche 80 quotidiani e 663 riviste. Ma il cyber-censimento ci dice anche che 242 sono i portali "made in Italy" (111 portali orizzontali, motori di ricerca e directory), 168 le agenzie specializzate nella costruzioni di siti telematici e 46 le concessionarie di pubblicità attive nel Web-advertising. Nel 2000 l'aumento è stato di 433 pubblicazioni online, pari al + 44%, mentre nel '99 l'incremento aveva sfiorato il 70%. Non è casuale l'avanzata: le webzine sono diventate da 412, 772, quasi il doppio, mentre più contenuto è stato l'allargamento del gruppo dei quotidiani (+22%) e delle riviste (+11%), lentezza di crescita dovuta a due fattori: tutte le case editrici sono ormai presenti sul Web, ma, soprattutto, c'è una certa riluttanza a concepire prodotti espressamente creati ed ideati per Internet.

È nata la prima radio on-demand 

Il futuro del web? La risposta, su il Giornale di oggi: è l'audio e la miscela-contenuti. Ne è convinto Marco Camisani Calzolari già autore del sito www.matrimoni online.com che ha varato una nuova sfida: una talk radio on demand dal nome 3210.com. Entrando nel sito www.3210.com ognuno potrà scegliere quando e come ascoltare il proprio programma preferito.

Per evitare ingorghi sul Web 

Sempre il Giornale annuncia che sta arrivando in Italia il servizio proposto da Madge.web, provider globale di applicazioni multimediali, che permette di ottimizzare la delivery dei contenuti evitando di congestionare la Rete. (www.madgeweb.com)

007 lascia computer in taxi 

La notizia presente su molti quotidiani oggi (l'Unità, il Giornale, la Repubblica, il Corriere della Sera) riporta che un dipendente del Ministero della Difesa britannico ha dimenticato in un taxi a Londra un computer portatile nel quale sarebbero contenute informazioni su un nuovo sistema di armi. L'imbarazzante infortunio, apparso ieri su The Mirror si aggiunge ad una lunga serie di incidenti analoghi occorsi negli ultimi quattro anni ad agenti dei servizi segreti e funzionari ministeriali. Sono in tutto 205 i computer portali smarriti o rubati. Una vera epidemia che sta mettendo a dura prova la credibilità degli 007 di sua maestà britannica.

Internet veloce per le piccole imprese 

Entro il 2003 un terzo delle piccole e medie imprese italiane userà il Digital subscriver line (Dsl), per moltiplicare fino a 30 volte la portata del tradizionale doppino telefonico in rame ed avrà così la possibilità di accedere ad Internet, parlare, trasmettere e ricevere dati contemporaneamente su una singola linea. Lo riporta il Sole 24 Ore .

Delusione all'asta per le licenze mobili 3G 

Anche in Australia l'asta per le licenze della telefonia mobile di terza generazione ha dato risultati inferiori al previsto: sono state assegnate solo 48 delle 58 porzioni di spettro offerte agli operatori ed il ricavo così ottenuto, pari a 575 milioni di dollari, poco più della globale base d'asta, non raggiunge la metà della cifra indicata a maggio dal governo nel suo budget di previsione per il 2001. Il Foglio continua con la notizia che Telestra, l'ex monopolista, che ha offerto 145 milioni di dollari e Vodafone Pacific, che ha investito 120 milioni, hanno vinto la maggior parte dei lotti.

Soru e le manovre di ingegneria finanziaria 

Reanto Soru, il patron di Tiscali, si sta dimostrando il più capace esperto di ingegneria finaziaria nell'ambito del settore Interne. La Repubblica riporta che per l'acquisto da British Telecom del fornitore tedesco di accesso ad Internet (ISP), Planet Interkom, la società italiana pagherà 113 euro per ognuno dei 685.000 abbonati di Viag, a fronte dei 1.000 euro di valutazione per ognuno dei 6,2 milioni di abbonati di Tiscali. Un ottimo affare, non c'è che dire.

Corriere.it, i grandi medici rispondono 

Il parere di un esperto sul mal di schiena che vi tormenta. Il consiglio di uno specialista per imparare a convivere meglio con il diabete. La risposta giusta per quell'allergia di stagione. Tutto questo da domani sarà possibile online, sul Corriere.it (da il Corriere della Sera). Uno spazio online dedicato alla salute, riservato alle domande dei lettori su questioni mediche, un consulto gratuito sul Web. È prevista una prima fase sperimentale che mette il servizio a disposizione fino all'11 maggio prossimo.

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