La crociata degli scienziati

Subito dopo l'intervento del ministro Willer Bordon, che aveva denunciato le pressioni dei tecnocrati per delegittimare la legge votata dal parlamento, nove esperti nel campo delle ricerche sull'elettrosmog hanno inviato a Ciampi e ad Amato un telegramma di solidarietà al ministro della sanità Umberto Veronesi che nei giorni precedenti aveva negato il rapporto tra cancro ed inquinamento elettromagnetico. Nonostante le polemiche, comunque, continua il conto alla rovescia per Radio Vaticana , l'unica emittente su territorio italiano che mantiene un livello di inquinamento elettromagnetico molto al di là della soglia massima prescritta dal Parlamento. Il minisotr dell'ambiente Bordon aveva già dato a Radio Vaticana un ultimatum di quindici giorni assicurando che, scaduto il termine, avrebbe ordinato all'Enel di interrompere la corrente. Il termine è scaduto e, come fa sapere Repubblica, nuove battaglie si attendono.

Internet si ribella alla legge sull'editoria 

Il popolo di Internet ha dissotterrato l'ascia di guerra. Contro la legge sull'editoria sono infatti state già raccolte 14 mila firme. Mentre la nuova legge si limita ad estendere, come fa notare la Stampa, le agevolazioni finanziarie previste per l'editoria anche ai siti Internet di informazione registrati come testate editoriali, gli internauti temono invece sia l'inizio di un tentativo di censurare l'informazione online, costringendo la stragrande maggioranza dei siti a registrarsi in Tribunale e a sottostare a tutte le garanzie e le norme cui è soggetta la stampa tradizionale. Così, centinaia di siti di informazione ieri hanno chiuso per protesta e l'associazione degli Internet providers ha preannunciato passi formali per richiedere la modifica della legge. Per il sindacato dei giornalisti, invece, quella sull'editoria è un'ottima legge perché è giusto, dicono i giornalisti, che chi fa informazione su Internet sia soggetto alle norme tipiche di chi è sottoposto ad una struttura editoriale.

Meglio la carta del microfilm 

Molti credono che la Biblioteca del Congresso (Usa), sia tenuta a conservare una copia di ogni libro pubblicato negli Usa. Ma non è così. È di questi giorni, infatti, la denuncia dell'opinione pubblica secondo la quale molti libri sarebbero mandati a macero e solo alcune parti di essi verrebbero riversate su microfilm di cellulosa. Il bibliotecario del Congresso, James Billington, ha dichiarato a Repubblica che quella di 'ghigliottinare' i libri è una procedura abituale. Oggi questa pratica di dissoluzione della cultura in supporto cartaceo è stata sospesa me il problema della conservazione di centinaia di migliaia di tonnellate di libri, periodici, giornali, resta aperto. Secondo i dati a disposizione non esiste una normativa precisa a salvaguardia del patrimonio culturale, e inoltre, i supportio digitali sono soggetti a danni a volte ben più gravi di quelli sopportati dalla carta. Le registrazioni della voce di Theodor Roosvelt, ad esempio, rischiano un logorìo ineluttabile determinato da calore, muffe, danni causati dal contatto con la pelle umana.

Ibm punta 2000 miliardi su Linux 

Entro la fine dell'anno l'Ibm investirà un miliardo di dollari sul sistema operativo Linux. Con questa mossa l'azienda americana rilancia il software che da sempre è stato visto come una costola di Unix e che nacque da una felice intuizione di uno studente, Linus Torvalds. Coma riporta il Corriere della Sera, il sistema operativo non ebbe mai grande fortuna, in termini economici, ma dimostrò che si poteva scalfire il potere dei colossi del software con la forza di migliaia di programmatori indipendenti. A distanza di un decennio il sistema si torva al secondo posto per volumi di vendite ed è per questa ragione che l'Ibm giudica un sicuro investimento la migrazione verso piattaforme operative esterne. Steve Sollazzo, responsabile americano del progetto, spiega che entro il 2004 il sistema verrà utilizzato dalle aziende che abbiano più sedi localizzate sul territorio e che per quella data Linux entrerà di prepotenza anche nelle piccole e medie imprese entrando in concorrenza con i sistemi operativi più tradizionali.

Da Milano a Londra in tele-immersione 

Jaron lanier, il padre della realtà virtuale, approdato al Futur Show di Bologna, preconizza eventi e nuovi modi di vivere in un futuro ormai vicino. Parlando di 'tele-immersione', ad esempio, si riferisce agli esprimenti più avanzati sulla Rete ad altissima velocità, Internet 2, che collega i centri di ricerca americani. "Fra dieci anni -dice Lanier- i computer saranno un milione di volte più potenti e permetteranno cose che ora sembrano ancora impensabili. Come riporta il Messaggero, Lanier sostiene che Internet è uno dei mezzi più democratici mai creato dall'umanità perché milioni e milioni di persone possono interagire senza la mediazione di leader carismatici e propagandistici. "Quella che viviamo -dice- è una trasformazione epocale pocihè le nuove tecnologie attaccano le barriere fra individui". Parola di Lanier

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