Il Web arriverà via satellite

Internet satellite, la nuova sfida tecnologica. In un prossimo futuro il collegamento al Web via telefono sarà trasformato in un collegamento di tipo datelllitare che renerà possibile trasmettere e ricevere dati nel Web da qualsiasi punto del globo. Come riporta la Repubblica, esiste già un sistema discretamente avanzato, dal nome 'Wild Blue', figlio di una società con sede a Denver, Colorado. Il nuovo sistema permette di concentrare in un territorio ristretto l'invio di molti segnali mentre, di regola, un solo segnale è diretto su una fetta di territorio molto ampia. Il sistema, integrato alla tecnologia satellitare, permette di inviare un gran numero di dati, compresi filmati, pezzi musicali e file molto pesanti. Per ora l'operazione ha costi discretamente elevati ma si calcola che l'espansione dell'adozione del satellite da parte delle compagnie internazionali abbatterà i costi di produzione.

Un giorno per salvare la new economy

Nel tentativo di risollevare le sorti della nuova economia il sito americano www.iconocast.com ha lanciato una campagna in cui si invitano i navigatori a comperare qualcosa sul Web. Come sottoliena il Corriere della Sera, l'obiettivo è quello di dimostrare che non tutto è perduto, a dispetto delle continue flessioni del Nasdaq e dei crolli di Wall Street. L'appello, attraversato l'oceano, è arrivato al veccio continente. In Italia non sono in molti a credere al valore della giornata di sostegno alla new economy se non come momento misuratore dei traffici che vengono condotti nella Retre. Tra i dati gia disposizione si sa che su tredici milioni di utenti l'anno scorso un milione e ottocento mila hanno fatto shopping online mentre nel 1999 gli acquirenti elettronici sono stati circa novecento mila. I dati sono stati rilevati da una ricerca dell'Idce prevedono una crescita degli acquirenti pari a tre milioni di persone per il 2002.

Il tecno-futuro ci salverà

A Bologna, dal 6 al 9 aprile, si terrà la sesta edizione del Futurshow, viaggio tra le meravigle del cyber mondo del futuro. Molte le novità in fatto di giochi e cyber sensori. Da Black and White, il cideogioco di Kevin Warwick, docente di cibernetica alla Reading University di Londra, ad un sito per l'unificazione delle donne pakistane nel mondo, lanciato da Jaron Lamier. Come riporta Repubblica, è in questo modo, dunque, che il salone dell'I T di Bologna, giunto alla sua sesta edizione, continua a stupire centinaia di migliaia di persone. In occasione della manifestazione, inoltre, è stata realizzata una indagine dalla società 'Game network', che rivela come il popolo dei navigatori sia sostanzialmente uno spartiacque generazionale dove gli under 28 si contrappongono agli over 40 in quanto a gusti e consuetudini di navigazione ed uso della Rete. L'alfabetizzazione informatica sembra essere più alta al di sotto dei 28 anni ma gli adulti non sono tecnofobi, solo un pò più impacciati nell'uso delle nuove tecnologie.

Sempre più pirati nella Rete

È un bolognese il padre di Vierika, il pericoloso virus che avrebbe potuto infettare il mondo come era avvenuto per mezzo del viru 'I love you'. Non è il primo hacker italiano e non sarà l'ultimo ma il maresciallon Dario Forte, esperto di sicurezza informatica della polizia tributaria milanese, ha consegnato il pirata alla giustizia nel giro di 24 ore. Adesso - come nota la Stampa- il terrorista virtuale rischia pene reali, da venti milioni di multa a due anni di carcere. Secondo l'ultimo rapporto dell'Fbi sulla sicurezza informatica le aziende violate da cybre crimini in America risultano essere, ad oggi, il 64 per cento in totale, contro il 41 per cento delle aziende italiane. Il problema è però che il vecchio continente è meno equipaggiato per affrontare i crimini virtuali. La convenzione internazionale sulla cyber criminalità è infatti ancora ferma al Consiglio d'Europa, bollata come liberticida dalle organizzazioni per la difesa della privacy e edl diritto d'espressione.