Internet: il sesso visto dagli italiani

Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere? Dove? Su Internet, protetti dall'anonimato. Altro che sale d'aspetto di medici, segretarie dallo sguardo compassionevole, sbirciatine ansiose di altri pazienti e imbarazzante vis à vis con lo specialista. La Rete, scrive il Corriere della Sera, aiuta i timidi, basta collegarsi, mandare una e-mail e attendere la risposta dell'esperto. Aperto da poco tempo (40 giorni fa), il sito www.e-sessuologia.it all'interno del portale www.e-salute.it ha raccolto già mille domande per i medici dell'Osservatorio di sessuologia, curato da Chiara Simonelli. Tracciare un identikit di chi si rivolge a questo sito non è facilissimo: perlopiù si tratta di giovani tra i 30 e i 40 anni, ma non mancano giovanissimi o ultrasessantacinquenni. Due maschi su dieci - il dato più eclatante, secondo Repubblica - sono letteralmente degli assatanati. Il sesso è il loro chiodo fisso. Ci pensano giorno e notte. Lo cercano in maniera compulsiva. Lo praticano nevroticamente e spesso con poca soddisfazione. Un altro 20 per cento della popolazione maschile si dichiara invece del tutto disinteressato alla questione. Preferisce piuttosto fare una passeggiata o vedere un buon film. La rimanente quota degli uomini si divide a metà fra normali e affetti da patologie che possono essere corrette con l'aiuto di un andrologo.
E spuntano ansie e desideri: tra le paure ricorrenti degli uomini, quelle di essere gay e di avere il pene troppo piccole, tra i desideri, quello di fare l'amore con due donne. E le donne? Tra le paure più ricorrenti, quella di non essere abbastanza brave a letto e tra le fantasie, quella di essere prese con la forza.

Preso il primo hacker italiano

Le persiane socchiuse in primo giorno. Il fornellino del caffè ancora acceso, merendine mangiate a metà sul tavolo del computer, la sbiadita foto di Vierika, avvenente russa e musa ispiratrice alla parete. Viveva così Kryvog, trentenne bolognese, programmatore elettronico free-lance degli anni novanta, terrorista informatico, fino a quando la Guardia di finanza non ha bussato alla sua porta. È la prima volta, scrive il Giornale, che si rintraccia un hacker autore diretto di micidiali virus, responsabile sia della creazione che della diffusione del programma dannoso. Le Fiamme gialle di Milano l'hanno pizzicato appena in tempo: dopo aver infettato e bloccato, in appena 24 ore, migliaia di Pc, stava per mettere in ginocchio un conosciutissimo provider italiano. Tra i suoi virus, il più pericoloso era "Laura" che, una volta inserito nel computer, si diffondeva a grappolo in automatico spedendo e-mail a tutti i nominativi che il proprietario aveva nella rubrica del suo computer. Il messaggio di posta elettronica faceva anche collegare a un sito (ora bloccato), dove, sempre in automatico, l'ignaro navigatore carica in memoria la seconda parte del virus: sul sito apparivano le foto di Vierika, il virus che abbatteva i programmi di sicurezza del Pc, leggeva i dati personali, i file in memoria e danneggiava il disco fisso.

Allarme Fbi sulla sicurezza hi-tech

Ormai non è più solo una preoccupazione: la sicurezza delle aziende attaccate attraverso Internet, è diventato un vero problema. Parlano chiaro, infatti, i risultati dell'edizione 2001 del "Computer crime e security survey", l'indagine annuale pubblicata dal Csi (lo statunitense Computer security institute), realizzata insieme alla squadra speciale per i crimini informatici dell'Fbi di San Francisco e riportata oggi dal Sole24ore. In particolare, un quarto del campione preso in esame ha dichiarato di essere stato vittima di attacchi informatici e un terzo di virus.

Il mouse guidato dal pensiero

Riabilitazione: nuove speranze con premesse confortanti in dirittura d'arrivo. Aby (Adaptive brain interface) è un sistema innovativo d'avanguardia a livello mondiale destinato per ora a persone disabili con impedimenti psicomotori, proiettabile in futuro anche su altre applicazioni. Il prototipo, di cui dà notizia oggi il Sole24ore, è stato creato dal centro europeo di Ispra.

Dalla guida "my-tv", la prima televisione online

Lucio Dalla è il nuovo direttore artistico di "My-tv", la prima televisione via Internet italiana con sedi a Roma e a Milano. "Mi interessa esplorare le possibilità che offre una Rete metropolitana e interattiva di servizio che non si pone come alternativa ai canali televisivi tradizionali, che per altro sono fin troppi. Mi interessa per esplorare, lanciare, monitorare i nuovi fenomeni musicali", ha detto il cantautore al Corriere della Sera.

Usa: strage scolastica sventata via Internet

Una nuova strage scolastica è stata evitata perché il ragazzo che forse si preparava a compierla ha confidato tramite Internet i suoi segreti a una coetanea neo-zelandese, che svolge costantemente l'attività di dare consigli. La ragazza, spinta dalla madre, ha avvertito la polizia. Oggi sulla Stampa.

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