Il caso Radio Vaticana su Usa Today. In Italia
raggiunto un accordo
Il caso di Radio Vaticana è finito sul quotidiano americano
Usa Today con un richiamo in prima pagina intitolato "La
voce del Papa potrebbe essere ridotta al silenzio". Lo riporta
Repubblica nelle pagine di cronaca romana. "Il livello dello
scontro fra governo e chiesa - scrive Usa Today - ha sorpreso
molti in questo paese, dove pure politica e passione vanno a braccetto".
Intanto la vicenda è a una svolta: sono in corso accordi per
costituire una commissione bilaterale che misurerà le emissioni
delle antenne di Radio Vaticana, sospettate di provocare un aumento
di tumori e leucemie infantili. E' quanto prevede l'intesa raggiunta
ieri fra l'Italia e la Santa Sede per la verifica dell'inquinamento
elettromagnetico nella zona nord di Roma. Radio Vaticana aprirà
dunque i suoi cancelli ai tecnici dopo un lungo rifiuto. Il Sole
24 Ore riferisce che nei prossimi dieci giorni, sulla base dei
materiali forniti dall'emittente, saranno stabilite le tappe per le
misurazioni che verranno svolte in tutto ilm ese di aprile. Ai primi
di maggio dovrebbero essere disponibili tutti gli elementi per decidere
cosa fare per ridurre la potenza delle emissioni e farle rientrare
nei limiti di legge.
Crolla il Nasdaq, naufraga Palm
Nasdaq di nuovo in picchiata (-5,9 per cento) e stavolta il capitombolo
più grosso, messo in risalto da Repubblica, è
quello di Palm, l'ex divisione di Motorola che produce i palmari.
L'annuncio di vendite inferiori al previsto per le super agende
elettroniche e l'annuncio di imminenti e massicci tagli di personale,
hanno fatto accusare al titolo una perdita di circa il 50 per cento
nella giornata di ieri. Secondo gli esperti, "Palm è
vittima del suo stesso successo: perché i consumatori dovrebbero
cambiare un prodotto che va benissimo?"
Comunque, anche secondo il Sole 24 Ore, sono proprio gli
allarmi sugli utili e le migliaia di licenziamenti della new economy
ad aver arrestato il timido tentativo di rimonta dei titoli hi-tech
riscontrato nei giorni scorsi.
In mezzo a questa bufera, il presidente Usa Bush cerca di ridare
fiducia ai dirigenti dell'industria tecnologica e stringe i tempi
per tagli fiscali immediati.
Beffati i filtri di Napster
Il popolo di Internet ha beffato con semplici stratagemmi l'industra
discografica. Il sito Napster è stato infatti obbligato ad
installare un filtro che impedisce ai propri abbonati di scaricare
canzoni protette da copyright, ma la lista dei pezzi off limits
è costituita solo dai titoli dei brani. Così basta
modificare leggermente la grafia dei titoli e nominare ad esempio
un file "Thrillar" invece di "Trhriller" e ottenere
gratuitamente la stessa canzone. Gli editori musicali sono tornati
davanti al giudice, accusando Napster di aver deliberatamente installato
un filtro inefficace. Sul Sole 24 Ore.
Un parco virtuale a Genova
Un parco della virtualità che coniuga alta tecnologia e
turismo, ospitando laboratori di ricerca e formazione continua ma
anche spettacoli tridimensionali, cinema dinamico e in rilievo.
L'idea è di Paolo Odone, presidente della Camera di commercio
di Genova e ieri con la firma di un accordo quadro tra Camera di
commercio ed enti locali del capoluogo ligure è stato dato
il via libera ad un progetto di fattualità. Il progetto,
spiega il Sole 24 Ore, ricalca il modello del Futuroscope
di Poitiers, in Francia. Tra cinque mesi il progetto di fattualità
sarà concluso e allora l'area sarà al centro di un
bando di gara internazionale finalizzato a reperire investitori.
A Genova si scommette anche sul potenziale scientifico del progetto:
oltre ad essere una forte attrazione turistica, un paco del genere
può servire da incubatore a laboratori e centri di ricerca
pubblkici e privati.
Ultimo miglio senza sprint
Parte con il freno tirato la "rivoluzione" dell'ultimo
miglio. Così il Sole 24 Ore riassume la prima fase
della liberalizzazione del doppino telefonico. Sono solo 28 i concorrenti
di Telcom pronti a partire, dodici in meno rispetto a quelli in
lizza a febbraio. E alla fine anche il numero di utenti collegabili
potrebbe essere inferiore alle attese: si calcola che la deregulation
della telefonia fissa che scatterà ad agosto coprirà
solo il 30 per cento dei clienti.
Golpe transgenico
E' allarme per la diffusione illegale in Italia di semi di soia
geneticamente modificati. Gli ambientalisti lo chiamano "golpe
transgenico", dice il Corriere della Sera, e anche il
ministro per l'Agricoltra Alfonso Pecoraro Scanio non ha dubbi: sono
in circolazione 3 mila quintali di semi di soia transgenici a
dispetto di vincoli e divieti. Sotto accusa Monsanto, la
multinazionale che ha importato semi dagli Usa, secondo la quale
però tutto è limpido regolare e sotto controllo. Ai controlli
fatti in partenza dagli Stati Uniti non risultavano tracce di
transgenici, mentre l'analisi effettuata sugli stessi semi a Torino
li ha dichiarati transgenici. Pecoraro Scanio teme per il futuro:
"Non vorremmo ripetere il caso delle Bse. I Semi transgenici
sono totalmente vietati. Ancora non sappiamo quali effetti possano
avere sull'uomo, come un tempo non si sapeva nulla sulle farine
animali". Più tranquillo il ministro della Sanità Umberto
Veronesi: "Ad oggi non ci sono dati scientifici sulla nocività
per la salute dell'uomo".
Cellule staminali, le tappe della ricerca
A dicembre i risultati del lavoro coordinato dl premio Nobel
Renato Dulbecco. Ad aprile il varo di un progetto strategico che
prevede finanziamenti di 20-40 miliardi per la ricerca sulle cellule
staminali, uno degli impegni che sta più a cuore al; ministro della
sanità uscente, Umberto Veronesi. In arrivo anche l'annunciato
progetto che evitera la produzione di embrioni in sovrannumero nei
centri della sterilità. Sul Corriere della Sera.
Silicon Valley, a rischio 8 aziende su 10
Da qui alla fine dell'anno l'80 per cento delle aziende Internet
che lavorano nell'area di San Francisco rischiano di chiudere, con
una perdita complessiva di 30 mila posti di lavoro. A dipingere
questo scenario allarmante, riportato dal Corriere della Sera,
è uno studio condotto dal Rosen Consulting Group insieme ad una
società di servizi immobiliari newyorkese. L'analisi prende in
considerazione il livello di indebitamento delle dot.com e le loro
prospettive di profitti, per valutare l'effetto della crisi sui
prezzi degli immobili commerciali.
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