No della Camera alla clonazione umana 

In prima pagina sul Messaggero e sulla Repubblica e nelle pagine interne sugli altri quotidiani il no della Camera alla clonazione umana. A larghissima maggioranza, con 385 voti a favore, 3 contrari e 13 astensioni, i deputati hanno approvato il protocollo del Consiglio d'Europa che vieta la riproduzione per clonazione di esseri umani. Il documento, del 1998, è un protocollo addizionale alla Convenzione sui diritti dell'uomo e sulla biomedicina sottoscritta nel '97 a Oviedo da 29 Stati ed è stato ratificato, finora, da cinque nazioni (Spagna, Georgia, Slovenia, Slovacchia e Grecia). L'Italia ha sei mesi di tempo per emanare i provvedimenti che adegueranno l'ordinamento giuridico nazionale alle norme europee. Tra i principi stabiliti dalla Convenzione figurano quello secondo il quale "la strumentalizzazione dell'essere umano attraverso la clonazione è contraria alla dignità della persona e costituisce un uso improprio della biologia e della medicina" e quello che afferma che "il corpo umano e le sue parti non devono essere fonti di profitto".

Napoli capitale per tre giorni del governo elettronico 

In prima pagina sul Messaggero l'apertura a Napoli del terzo Global forum. Centinaia di delegati, provenienti da ogni parte del mondo, discuteranno di politica e nuove tecnologie. Tra i temi legati all'e-government l'informatizzazione della pubblica amministrazione, le esperienze di voto telematico, le grandi questioni della democrazia e della trasparenza. La conferenza internazionale si occuperà in modo particolare del cosiddetto "digital divide", il profondo divario nell'accesso alle nuove tecnologie tra i paesi del Nord e quelli del Sud del mondo e presenterà alcuni progetti di cooperazione. A Napoli, città blindata col centro chiuso al traffico e migliaia di agenti in servizio, sarà presente anche il "popolo di Seattle", il movimento antiglobalizzazione, che prenderà parte a una serie di manifestazioni parallele di protesta.

Il crollo di Tokyo scuote le borse mondiali 

Il Sole 24 Ore, il Corriere della Sera, la Stampa, la Repubblica e il Messaggero "aprono" con il catastrofico mercoledì dei mercati azionari di tutto il mondo. Il crollo della borsa di Tokyo - dopo l'allarme lanciato dall'agenzia internazionale di rating Fitch, che ha messo "sotto osservazione negativa" e a rischio declassamento 19 istituti di credito giapponesi, in pratica tutte le principali banche del Paese - ha trascinato anche gli altri mercati. Negli Stati Uniti il Dow Jones è sceso sotto quota 10mila (-3,08 per cento) mentre il Nasdaq ha perso il -2,12 per cento. Giornata nera anche nelle principali piazze europee: -2,83 a Francoforte, -1,66 a Londra, -1,83 a Parigi, -1,24 a Milano.

L'Italia delle 50mila antenne 

In prima pagina su Libero l'allarme elettrosmog. Nel nostro Paese ci sono 50mila antenne, quattro volte di più che negli Stati Uniti. In attesa di una legge quadro per tutelare la salute dei cittadini dall'inquinamento elettromagnetico il contributo delle commissioni di studio si rivela tutt'altro che decisivo. Il collegamento tra esposizione a campi elettromagnetici e insorgenza di alcune gravi patologie, quali ad esempio la leucemia, non è, infatti, dimostrabile al 100 per cento, anche se nelle aree in cui sorgono antenne e trasmettitori si può riscontrare un'incidenza di malattie neoplastiche superiore rispetto ad altre zone.

Affare Telekom, i segreti della Farnesina 

In prima pagina sul Giornale l'affare Telekom. Secondo il quotidiano alcuni documenti, spediti dall'ambasciata di Belgrado, provano, smentendo le versioni ufficiali, che il governo non solo sapeva della cooperazione tra Telekom Serbia e Telecom Italia ma se ne faceva promotore, pur sapendo che quei soldi avrebbero rafforzato il potere del dittatore Milosevic. Sotto accusa anche l'onorevole Piero Fassino, candidato dell'Ulivo alla vicepresidenza del Consiglio e all'epoca sottosegretario degli Esteri, che avrebbe favorito i colloqui tra il vicepremier slavo Sainovic e le banche italiane.

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