Vittoria degli scienziati sul biotech

Repubblica segnala che gli scienziati hanno vinto oggi il primo round con il governo. Si sono riuniti in 1500 per protestare contro i divieti alla ricerca biotech ed il governo ha ricevuto una loro delegazione. L'incontro con Amtato e Pecoraro Scanio ha fatto sì che si raggiungesse un accordo. Si alla sperimentazione in campo aperto, sotto il controllo di un comitato di esperti. Molte le critiche che si sono sollevate contro la decisione del governo. Mentre molti deprecano l'avallo di Pecoraro Scanio, che dapprima si era opposto agli esperimenti, Berlusconi propone il 'Research day'. La prima sperimentazione in campo aperto sarà avviata sotto la sorveglianza di un comitato di esperti che si atterrà ad un nuovo protocollo appositamente stilato. Il protocollo sarà definito entro due mesi da un tavolo di lavoro al quale parteciperanno anche i delegati degli scienziati che hanno dato vita alla protesta.

Arriva il robot che esplora il Web nascosto

 La società 'Brain planet' ha realizzato una sonda capace di scandagliare i siti nascosti che nessun motore di ricerca è in grado di trovare. L'azienda, una start up del sud Dakota, ha messo a punto una tecnologia basata su agenti software intelligenti che sfruttano i collegamenti tra le pagine html per affinare i risultati normalmente ottenibili tramite una semplice sequela di parole chiave. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera Lexibot, questo il nome del robot ricercatore, è un programma che costa circa 180 mila lire ma si può prelevare da Internet e provare gratuitamente per un periodo di trenta giorni. Attraverso questo sistema si sono potuti trovare i segreti sommersi di Internet: migliaia e migliaia di pagine che vengono a formare il meraviglioso fondale sommerso del mondo Web.

La nuova formazione di gioca sul Web

E-learning. Questo il nome del trend secondo cui lo scenario tecnologico e applicativo del Web si evolverà per rispondere alle esigenze della scuola italiana in via di trasformazione. A giudicare dalle due paginone pubblicate dall'inserto new economy del Sole 24 Ore aule virtuali, filmati e sistemi multimediali popoleranno la vita di docenti e studenti in una crescita costante di corsi e lezioni pensati in vista di una integrazione tra Web e strutture didattiche tradizionali. Se, da un lato, Opera multimedia e Mondadori informatica varano progetti di e-learning per l'istruzione remota via Internet, negli Stati Uniti già si parla di nuovi profili commerciali nel mercato dell'istruzione. Decine di 'learning service providers' mettono a disposizione, su portali didattici, una vastissima offerta di corsi online strumenti di supporto per la gestione di corsi virtuali.

C'è un Napster degli appunti

Quattro studenti italiani hanno creato un sito dove poter scambiare, gratuitamente, appunti di lezioni, tesi di laurea, monografie, versioni. Il sito è diventato un trionfo in poco tempo. Sono infatti più di 20 mila i visitatori quotidiani ed ogni mese vengono viste oltre 10 milioni di pagine. Nel sito si trovano attualmente circa nove mila file a disposizione degli utenti e riguardano sia materie delle media superiori che lezioni universitarie. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera il fatturato della società ha raggiunto i 400 milioni di lire ed i proprietari credono di poter raggiungere il tetto dei due miliardi di lire entro la fine di quest'anno.

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