Dopo la chat lo stupro 

In prima pagina sul Messaggero e in cronaca sulla Repubblica la vicenda di un adescamento organizzato via Internet e finito con una violenza sessuale contro una minorenne. Una ragazza romana di quattordici anni è stata violentata da un uomo "incontrato" in una chat room, mentre una donna, anch'essa conosciuta online, filmava lo stupro. Dopo aver conversato in rete per mesi i tre si sono dati appuntamento a Roma per Capodanno per vedersi di persona. Lo stupratore si chiama Raffaele Presicci, ha 45 anni ed è un commercialista di Bari. Della sua complice, invece, non è stata resa nota l'identità: si sa soltanto che ha 19 anni e che è di Cagliari.

Su Internet i 21mila depositi bancari delle vittime dell'Olocausto

 Ventunomila nomi su seicento pagine web. Il sito Dormaccounts.ch pubblicherà per sei mesi l'elenco dei titolari dei depositi bancari aperti in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale e rimasti "dormienti" finora perché gli intestatari sono tra le vittime dell'Olocausto affinché i parenti possano rivendicarne i diritti. Nella lista compaiono alcuni nomi noti, come ad esempio quelli di Einstein e Freud, anche se potrebbe trattarsi di omonimi dello scienziato e dello psicanalista. Figurano, inoltre, alcune famiglie italiane come la Adler di Trieste e la Zweig di Roma. L'iniziativa della pubblicazione è frutto di un accordo tra le associazioni ebraiche e gli istituti di credito, i quali hanno stanziato per rimborsare i beni congelati 2500 miliardi di lire. Nel '97 era già stato pubblicato un elenco di diecimila cittadini svizzeri e oltre cinquemila stranieri ma all'interno vi si trovavano anche nomi di collaboratori del nazismo. Sulla Repubblica.

Sulla carta stampata si legge meglio 

Le informazioni che sui quotidiani cartacei vengono considerate di interesse primario dalla maggior parte dei lettori non godono della stessa attenzione quando si leggono online. Lo rivela uno studio della rivista americana "Journalism & Mass Communication Quarterly", i cui risultati vengono riferiti da Libero. La ricerca è stata condotta su un gruppo di studenti americani alle prese con la lettura del "New York Times" sia nell'edizione tradizionale che in quella online. L'attualità politica nazionale e internazionale, che rappresenta gran parte dell'identità di un giornale, e che viene privilegiata dai due terzi dei lettori della versione cartacea viene, invece, trascurata dal 60 per cento degli utenti del formato elettronico. Dallo studio emerge che i giornali di carta, grazie alla maggiore varietà nella dimensione dei titoli e nella disposizione degli articoli, riescono a indirizzare di più la lettura. L'aggiornamento continuo, che è uno dei punti di forza dei giornali digitali, ha paradossalmente un effetto disorientante: molti lettori manifestano qualche difficoltà a distinguere la rilevanza degli eventi.

La Borsa boccia il riassetto di Telecom 

In prima pagina sui principali quotidiani la bocciatura di Piazza Affari del piano di riassetto di Telecom. L'operazione annunciata dall'amministratore delegato Roberto Colaninno prevede la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie e successivamente il riacquisto (buy back) delle azioni ordinarie, fino al 10 per cento del capitale, da parte della compagnia. Questa manovra dimezzerebbe l'indebitamento della società e farebbe scendere la quota di Olivetti, attualmente al 54,8 per cento, al 40 per cento. La Borsa, però, penalizza il titolo Telecom che perde fino al 6,7 per cento: bruciati seimila miliardi.

Vargas Llosa: i danni della globalizzazione si evitano con la democrazia 

In seguito alle contestazioni degli anti-globalizzatori a Porto Alegre, lo scrittore Mario Vargas Llosa riflette sulle pagine della Repubblica sulle trasformazioni sociali attualmente in corso. "La globalizzazione" - dice - "non è, per definizione, né buona né cattiva: è una realtà del nostro tempo scaturita da una somma di fattori, lo sviluppo tecnologico e scientifico, la crescita delle imprese, dei capitali e dei mercati e l'interdipendenza che questi fattori hanno mano a mano determinato tra le diverse nazioni del mondo". Secondo Vargas Llosa "i danni della globalizzazione si evitano con la democrazia. Nei paesi dove impera la legalità e la libertà, vale a dire regole del gioco eque e trasparenti, il rispetto dei contratti, tribunali indipendenti e governi rappresentativi, sottoposti a un controllo politico a al giudizio di una stampa libera, la globalizzazione non è una maledizione, ma il contrario".

Nel commercio online è iniziata la selezione 

La Stampa e Libero si soffermano sulla crisi del commercio elettronico. Negli Stati Uniti la selezione si fa sempre più severa: finora solo tre big, Aol, Yahoo! e Msn, possono essere (quasi) sicuri di sopravvivere. Chiudono, invece, magazzini virtuali come Buy.com, Disney abbandona il portale Go.com, Amazon non produce ancora utili, si bruciano milioni di dollari in Borsa e migliaia di posti di lavoro. In Italia non va meglio: la libreria online Zivago, una joint venture tra la casa editrice Feltrinelli e il gruppo editoriale Espresso, va in liquidazione.

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