Gates.La ricetta contro la recessione 

Tutti i quotidiani riportano, oggi, la notizia della venuta di Bill Gates in Italia. Il proprietario della Microsoft, in visita alla Confindustria, fa una valutazione del recente andamento dell'economia legata alle nuove tecnologie. Afferma, infatti, che il rallentamento nella crescita dell'economia legata ad Internet è stata una questione di erronee valutazioni da parte di chi intraprendeva una nuova attività in Rete. "La gente -dice Gates -non aveva capito questo: la Rete facilita la concorrenza. Ciò significa che uno può mettere su shoes.com e vendere scarpe su Internet. Un altro, il giorno dopo, può fare lo stesso" Il non aver valutato il fattore concorrenza ha, secondo Gates, svalutato molte delle iniziative economiche che sulla Rete sono state avviate. Diffidente riguardo al telelavoro Gates si dice invece ottimista per quanto concerne la situazione legale della Microsoft. "Siamo sicuri -afferma- che la Corte d'appello rigetterà la sentenza che in primo grado ha imposto la divisione della Microsoft". Quando gli si parla della recessione americana Bill Gates ne nega con forza l'esistenza parlando, invece, di rallentamento di crescita. In tema di proposte per il futuro dell'economia Gates mira invece alla via della formazione come fattore di potenziamento per la crescita economica mondiale.

Internet traina l'occupazione in Italia 

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore in Italia il settore della new economy è la punta di diamante del mercato del lavoro italiano. Con una crescita sostenuta, dal 1997 al 1999 il numero dei lavoratori nell'I.T. è passato da un milione 219 mila ad un milione 280 mila, con ritrmi di crescita del 2.5 per cento annui. Questi dati emergono da una analisi compiuta dal Censis negli ultimi quattro anni e sono stati riportati ieri da Giuseppe de Rita, in occasione della Conferenza Nazionale del Lavoro. Per quanto riguarda, invece, gli aspetti qualitativi dei nuovi profili lavorativi, De Rita ha messo l'accento sul fattore di individualizzazione, sulla base del quale il mercato si spiegherebbe meglio partendo dall'interesse dei singoli più che dalle esigenze di massa.

New economy. Licenziamenti a pioggia in America 

Mentre Gates puntualizza che si tratta solo di 'rallentamento' nella crescita economica e De Rita, alla Conferenza Nazionale del Lavoro, comunica il boom della new economy, la Repubblica dedica una intera pagina di economia alla recessione che, in America, sta causando migliaia di licenziamenti . Un cittadino su quattro teme di perdere il posto di lavoro, i licenziamenti nelle attività legate alla Rete salgono al + 600 per cento, centinaia di siti che avevano fatto importanti investimenti su Internet chiudono baracca e si rivolgono all'economia tradizionale. Un esempio, la Disney , che ha chiuso il portale "go!" perché l'eccesso ha, col tempo, bruciato i rami secchi. In gennaio i tagli ai posti di lavoro sono balzati al 22 per cento. Vittorio Zucconi, che firma l'articolo di Repubblica, afferma che questa situazione era prevedibile, e muove una critica tagliente agli stati Uniti con una semplice, efficace metafora: "poiché, in questa nazione palcoscenico, tutto si traduce sempre in immagini, il crepuscolo si annuncia con le chiazze di buio che oscurano la California, costretta a subire umilianti interruzioni periodiche di elettricità, come nella squattrinata Cuba di Castro".

Seat-Tmc, ultima parola 

Per l'operazione Seat-Tmc oggi è il giorno del giudizio. Oggi è infatti l'ultimo giorno perché il Tar del Lazio si esprima sulla richiesta di sospensiva degli effetti del provvedimento attuato contro l'operazione finanziaria. Nel caso in cui i giudici amministrativi non dovessero accogliere, oggi, il ricorso di Seat e Tmc il contratto cadrebbe ed il terzo polo televisivo finirebbe in alto mare.

Uno zaino per volare 

Un giorno potremo volare anche noi come certi personaggi dei cartoon giapponesi che, muniti solo dei propri zainetti, riescono a librarsi nel cielo per raggiungere con agilità i luoghi dei loro desideri. "Safer", uno zainetto dotato di 24 piccoli motori a razzo che bruciano azoto liquido, è la scommessa del futuro. Collaudato per la prima volta dall'astronauta Mark Lee, oggi lo zainetto viene regolarmente utilizzato in tutti i voli dello Shuttle, diventando così un utile strumento di lavoro per gli spostamenti nel vuoto. la Nasa, fin dai primi anni '60, ha progettato zaini a propulsione ma gli zainetti precedenti erano molto più ingombranti e scomodi di quello che, oggi, viene usato dagli astronauti americani.

Ginger. Che invenzione è mai questa? 

Il nome in codice, Ginger, suona accattivante e misterioso. Promette una delle invenzioni del secolo più accattivanti di internet e del pc.E' stato sviluppato da uno scienziato americano, Dean Kamen, che dichiara "rivoluzionerà la nostra vita ed il nostro modo di pensare". E non apparirà sulla scena prima del 2002. Nel frattempo per svelare l'arcano e attirare l'attenzione dei curiosi di tutto il mondo il sito www.inside.com ha lanciato un sondaggio tra i navigatori di Internet per sapere da loro in cosa potrebbe consistere il nuovo strumento tecnologico. Migliaia le risposte in soli tre giorni, con le ipotesi più disparate. Secondo Jeff Bezos, il padre di Amazon, il prodotto sarà talmente rivoluzionario che non ci saranno problemi a venderlo. Kamen dice invece che Ginger sarà una valida alternativa a prodotti "sporchi, costosi e frustranti, specie per chi vive in città". E nel frattempo, come segnala il Corriere della Sera, il mistero si infittisce.

Quanto mi pagano? 

Una media di duemila persone al giorno si collega al servizio "Quanto mi pagano", offerto dal sito del Corriere della Sera, per sapere se si viene retribuiti in maniera adeguata rispetto alle proprie prestazioni ed al proprio profilo. Il servizio, come spiega il Corriere della Sera, supera il tabù insito nello svelare informazioni personali sulla propria posizione finanziaria offrendo, nel rispetto della privacy, un utile documentazione sulla relazione tra tipologie lavorative e guadagni. I settori più richiesti, in prima battuta, sono stati quelli collegati all'informatica con circa 70 mila richieste. "Quanto mi pagano" ha evaso, nei primi 10 giorni di attività, 200 mila richieste sulla propria retribuzione.

Il tecno-corpo di domani 

E' allarmante il tono con il quale La Stampa apre una riflessione sui sofisticati dispositivi tecnologici che un domani potrebbero venire impiantati nel nostro organismo sì da creare un corpo integrato dalla alta tecnologia. Dai microchip inseriti sottopelle per telecomandare porte ed oggetti elettrici alle operazioni di chirurgia plastica che stravolgono la fisionomia di partenza, oltre che l'identità personale, il progresso, assume le forme di un inquietante dominatore del corpo, che rischia di farci diventare schivi della tecnica. Dove andremo a finire? Quale sarà il nostro destino?Oggi si è aperto a Milano il Convegno internazionale "Corpo umano tra tecnologia, moda e comunicazione" che, partendo da questi interrogativi si porrà anche la questione etica del peso da dare a certe dimensioni tecnologiche dell'Essere. Un convegno che, oltre a perlustrare le infinite possibilità della tecnica che scandaglia anche le pericolose, sostanziali, conseguenze.

Top