L'attacco del "Pinguino"

Il sistema operativo Linux, nato dal software libero, guida l'assalto a Microsoft per il controllo del mercato. All'avanzata del "Pinguino" - questo infatti è il logo di Linux - dedica la sua apertura il supplemento "New economy" del Sole 24 Ore. Da anni ormai tecnologi di tutto il mondo presentano il meccanismo delle "open source" come l'unica vera alternativa al monopolio del gigante di Seattle e ultimamente anche gli economisti sembrano dare loro ragione. ll mercato cresce del 178 per cento in termini di server venduti ed è ormai faccia a faccia con il gruppo di Bill Gates. E per quanto riguarda le applicazioni, gli esperti stimano un giro d'affari di 5 miliardi di dollari nel 2005. Ma Microsoft non sembra essere intimidire e rivendiaca la propria filosofia: "La formula dei codici liberi non tutela sufficientemente l'utente° spiega Mauro Meanti, numero uno di Microsoft Italia. "Il software è un prodotto che va pagato per remunerare il lavoro di chi lo sviluppa, lo aggiorna e lo installa". E Linux corre anche in Italia: il 2001 sarà l'anno del raddoppio del sistema operativo Open source (il cui codice sorgente cioè è disponibilie gratuitamente). Anche se secondo Alessandro Rubini, pioniere di Linux nel nostro paese, Governo e Università non aiutano il movimento del software libero.

L'Italia contro il crimine in Rete

Quali sono le strategie adottate in Italia per combattere i la delinquenza tecnologica? All'argomento dedica un ampio servizio il Sole 24 Ore, presentando il nucleo di trenta esperti della Guardia di Finanza denominato "Gruppo anticrimine tecnologico". Dal punto di vista formale il gruppo, diretto dal tenente colonnello Umbeerto Rapetto, è nato nel luglio scorso e sta diventando operativo in queste settimane. Non sono solo gli hacker a insidiare la Rete, ma anche il cyber-Racket e l'assai più nascosto cyber-laundering, che è il nome del terzo millennio per il riciclaggio del danaro sporco. Sempre sul fronte anti-pirati, novità anche dalle aziende. LA Internet security systems (Iss) multinazionale di software e servizi epr la sicurezza, ha rafforzato la propria presenza sul mercato italiano con l'acquisizione di Isyi, società padovana attiva nel settore.

In Italia è boom di Internet

Italiani popolo di navigatori. In Rete. Se nel 98 gli utenti italiani di Internet erano solo 3,2 milioni, nel 2000 hanno sfiorato i dieci milioni e ci stiamo avvicinando alla sogli critica del 20 per cento della popolazione. E' quanto dichiarato ieri dal presidente dell'Authority per le telecomuicazioni, Enzo Cheli, definendo questa crescita "davvero straordinaria". Riportando questi dati, Repubblica parla anche del record di visitatori riscontrato la scorsa settimana sulle pagine del suo portale Kataweb: un milione e 2000 mila singoli visitatori. E da lunedì prossimo il quotidiano regalerà in fascicoli trisettimanali "Tutto Internet 2001", una guida aui segreti del web.

L'Authority dà le licenze Umts

L'Autorità delle Comunicazioni è pronta ad assegnare le licenze per i videotelefonini a Tim, Omnitel, Wind, Ipse ed Andala, le società che si sono aggiudicate l'asta di ottobre. Le licenze avranno una durata di 15 anni e subito le imprese inizieranno a creare la rete di ripetitori. Solo tra dieci giorni invece sapremo se l'Autorità autorizza la fusione tra Seat e Telemontecarlo. Sulla decisione pesa l'orientamento dell'Antitrust, per cui Telecom dovrà rinunciare all'esclusiva sui contenuti editoriali di Cecchi Gori per la diffusione via Internet.. Sulla Repubblica.

Un "driver virtuale" misura il cervello

Un test interattivo di 40 minuti permette di valutare deficit e possibilità di recupero delle facoltà cognitive. Il sistema si basa sull'osservazione del paziente in una serie di spazi computerizzati che riproducono ambienti cittadini e domestici. E' utilizzato dal gruppo di ricerca diretto da Carlo Caltgirone, professore di neurologia all'Università di Roma-Tor Vergata. Il paziente si mette al volante e un operatore lo conduce per una città virtuale, poi gli viene chiesto di raggiungere da solo una destinazione e il computer controlla comeil paziente reagisce a i vari stimoli e se sa orientarsi. Il programma accerta la memoria del paziente, il suo grado di attenzione e i suoi tempi di reazioneò viene utilizzato anche con pazienti nella fase iniziale del morbo di Alzhaimer, quando si manifestano disturbi della memoria spaziale. Con un pc portatile il test si può eseguire a casa, anche stando a letto. Sul Sole 24 Ore.

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