Usa: allarme terrorismo anche su Internet
Un inizio d'anno all'insegna dell'allarme terrorismo per gli Stati
Uniti, e la chiusura al pubblico dell'Ambasciata americana a Roma ne
è solo un esempio. In prima pagina sul Messaggero di oggi le
inquietudini del governo americano e dell'Fbi: nelle ultime settimane
gli hacker islamici hanno sferrato un massiccio attacco ai siti di
banche ed enti governativi. E non si tratta delle solite scaramucce
sul web, dato che le frasi che appaiono durante il sabotaggio sono
incentrate sul tema Israele-Palestina e sulla propaganda filoislamica.
Un rapporto del Csis, il Centro per gli studi strategici e
internazionali, parla chiaramente di cyber-arsenali non solo negli
Stati Uniti ma anche in Francia, Cina, Israele e Russia. Il 28
dicembre scorso l'Fbi ha lanciato l'allarme attraverso il National
Infrastructure Protection Center, l'articolazione governativa che
vigila sul regolare funzionamento di reti e sistemi informativi
statunitensi. Washington ora teme una "Pearl Harbour"
digitale: nel mondo 614 siti web sono stati "affondati" a
ottobre, 707 a novembre, 843 a dicembre e già 252 nei primi sette
giorni dell'anno.
Le difficoltà di Internet
E' dedicato alle "difficoltà di Internet" un ampio
dossier dell'inserto di Repubblica "Affari e finanza". In
primo piano, il fallimento del tentativo di Altavista di abolire negli
Stati Uniti il canone di abbonamento: e già si parla di un accesso
legato ad un canone anche nel nostro continente. Non la pensa così
Renato Soru, fondatore di Tiscali e primo ad offrire in Italia
Internet gratis: "Internet gratis sul modello europeo non solo
non è in crisi, ma funziona benissimo e ha ottime prospettive di
sviluppo". Le altre nubi scure ad incombere sulla Rete sono la
crisi del Nasdaq e la frenata dell'e-commerce, che insidiano la new
economy e la rendono più vulnerabile. Ma ad essere in crisi è
soprattutto la "fantasia" secondo Elio Catania, capo di Ibm
Italia: "In tutto il mondo c'è bisogno di solidità e
concretezza e una minor propensione a premiare la sola
innovazione". Battuta d'arresto anche per le vendite online,
nonostante il Natale. Le vendite in Rete sono cresciute in occasione
delle feste, ma solo del 10 per cento rispetto all'anno scorso. Negli
Usa sono decine le società del Web che hanno annunciato la chiusura o
una drastica riduzione di attività. Fino al paradosso di Amazon, che
per sopravvivere deve crescere senza potersi permettere di tagliare i
costi.
Arriva il primo film italiano su Internet
Si intitola "I terrazzi" il primo film italiano
realizzato solo per il Web con il minimo possibile di attrezzature
tecniche: un computer da due milioni e una telecamera da 800 mila
lire. L'autore è Stefano Reali, che ha scelto questa soluzione per
dimostrare che la oggi la tecnologia permette a tutti di esprimersi
attraverso le immagini. Il film, si legge sull'inserto "Affari
e finanza" della Repubblica, segue le vicissitudini di
un giovane regista che dalle Marche approda a Roma per fare cinema e
cerca di incontrare "quelli che contano" frequentando i
terrazzi romani. Per accedere al film si deve cliccare sul portale
di Cinecittà, .
Rapiti su Internet gli eroi dei videogiochi
Centinaia di personaggi della versione online di "Diablo II",
un popolare videogioco, sono improvvisamente scomparsi dalla Rete e
caduti in mano agli hackers. E' il Corriere della Sera a
riferire le modalità di questo "massacro virtuale": quando
la Blizzard Entertainement, la società che gestisce la versione
Internet del gioco, ha aggiornato il proprio software, non si è
accorta di un bug nella procedura di accesso al gioco. E così gli
hacker "assassini" hanno potuto penetrare nel sistema
mettendo le mani sugli account di molti giocatori e manipolando o
facendo sparire i personaggi. Le vittime della beffa hanno rilasciato
dichiarazioni di tenore apocalittico, anche se la Blizzard ha
garantito la "resurrezione" in breve tempo di tutti i
personaggi scomparsi.
Cresce l'e-mail in tv
I telespettatori usano sempre di più la posta elettronica per
comunicare con l'emittente preferita. Come si sono attrezzati i
Network? Le risposte in un servizio del "CorrierEconomia",
l'inserto del lunedì del Corriere della Sera. All'estero, la
sfida è stata raccolta seriamente da alcuni anni: la Bbc per esempio
dedica ampio spazio all'area "feedback" del suo sito. In
Italia, Mediaset vuole creare una comunità virtuale generalista, Mtv
punta sui giovani e la Rai sui contatti via sms.
Cellulari: il Giappone verso la quarta generazione
Ancora non sono stati lanciati gli Umts e già si parla di una
quarta generazione di telefonini in Giappone, dove il ministero delle
Poste e Telecomunicazioni sta finanziando la ricerca per far arrivare
sui cellulari il broadcast televisivo digitale. Già sono stati presi
contatti con le aziende per avviare le prime sperimentazioni. Su Repubblica
"Affari e finanza".
Nella pubblicità il futuro della Rete
Il 2001 potrebbe rappresentare una svolta per il mercato della
pubblicità sul web, segnando un aumento di quasi il 100 per cento nei
prossimi 12 mesi. Lo dichiara uno studio di Idc riportato oggi dal Giornale.
Il giro d'affari dovrebbe passare dai circa 100 miliardi di lire
raccolti nell'anno appena trascorso a circa 200 miliardi, per arrivare
nl 2003 a 189 milioni di euro, oltre 360 miliardi di lire.
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