Guerra al videopoker

Puntate massime di duemila lire, cioè un euro, e vincite massime di ventimila lire non in denaro ma in gettoni. Passa al Senato la linea del governo sulla regolamentazione del videopoker: dopo tre ore di discussione il ministro del Tesoro Visco, quello delle Finanze Del Turco, quello dell'Interno Bianco e il presidente del Consiglio Amato hanno convinto l'aula a ritirare gli emendamenti e ad approvare il progetto di legge originario. La notizia è in prima pagina sul Messaggero, sulla Stampa e sul Corriere della Sera e nelle pagine interne con grande evidenza su tutti i principali quotidiani. Sono state respinte, dunque, le proposte dei produttori di macchine da gioco (novemila aziende per un totale di ottantamila occupati) che chiedevano vincite in denaro. Gli operatori del settore hanno commentato aspramente che lo Stato sta solo tentando di fare spazio al suo nuovo Bingo e che il proibizionismo non paga. Secondo Visco, invece, "i sette-ottocentomila videopoker creano una situazione esplosiva anche perché queste macchinette danno un'assuefazione micidiale"; Bianco aggiunge che "il videopoker è il nuovo modo di pagare il pizzo alla criminalità organizzata e le vittime più frequenti sono minorenni e persone deboli". Il business del videopoker riguarda oltre ottantamila esercizi pubblici, soprattutto bar, e vale quasi quarantamila miliardi all'anno. La nuova legge incentiva la rottamazione delle macchine non omologate. È stata bocciata, inoltre, l'ipotesi di autorizzare l'apertura di un casinò in ogni regione.

3001, Odissea nella galassia di Internet 

In prima pagina sul Corriere della Sera lo scrittore inglese Arthur C. Clarke, autore di "2001 Odissea nello spazio", il libro che ha ispirato l'omonimo film di Stanley Kubrick, immagina come vivremo tra mille anni. L'autore premette "quanto futile sia il tentativo di fare delle profezie sul mondo", tuttavia, sulla base delle scoperte più significative realizzate negli ultimi decenni dall'uomo, fa alcune ipotesi. L'identificazione di pianeti intorno ad altri soli "intensifica la prospettiva di quello che potrebbe essere il più grande evento nella storia del futuro: il contatto con altre civiltà, direttamente oppure tramite trasmissioni radio… prima della fine del Millennio potremmo anche essere collegati all'Internet Galattico, scaricando immense biblioteche da innumerevoli culture aliene". "Saremo ancora degli umani tra mille anni?" - si chiede Clarke - "saremo la specie dominante sulla Terra? Molti studi lasciano intendere che prima o poi nel corso del prossimo secolo, l'intelligenza artificiale potrebbe superare quella umana… Divideremo il nostro pianeta con almeno un'altra specie intelligente". Ma "una delle più spaventose possibilità del futuro" è che "qualcuno in vita oggi possa assistere all'anno 3000 mediante il raggiungimento dell'immortalità biologica o 'scaricando la mente su un altro vettore' (probabilmente inorganico)".

Sì inglese alla ricerca sugli embrioni 

Il Parlamento britannico ha detto sì all'impiego delle cellule staminali degli embrioni umani nella ricerca con 366 voti a favore e 174 contrari. È la prima camera in Europa ad approvare la ricerca sugli embrioni umani, o già esistenti e congelati o creati ad hoc mediante la cosiddetta clonazione terapeutica. In prima pagina sul Corriere della Sera e sulla Repubblica.

Benzina in cambio di pubblicità 

Il Corriere segnala l'iniziativa di una società di Ravenna, l'agenzia pubblicitaria Time advertising, che lancerà a gennaio un nuovo servizio via Internet per introdurre anche in Italia una forma di pubblicità già ampiamente utilizzata negli Stati Uniti. Chi accetta di mettere sulla propria auto adesivi pubblicitari riceverà in cambio buoni per la benzina (centomila lire per le due portiere, quarantamila per il lunotto posteriore). Per aderire basta collegarsi al sito Fuelnopay.com, riempire un modulo e aspettare una risposta per posta elettronica. I contratti sono semestrali e rinnovabili automaticamente se non viene comunicata la disdetta.

Tassi invariati, titoli hi-tech in caduta 

In prima pagina sul Sole 24 Ore la reazione di Wall Street alla decisione del presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana, Greenspan di non tagliare i tassi: borse in caduta e brusca flessione del Nasdaq, l'indice dei titoli tecnologici, che perde il 4,3 per cento. La caduta coinvolge anche l'Italia: in prima pagina sul Giornale il crollo delle azioni Internet quotate al Nuovo Mercato. L'indice ha perso più dell'8 per cento e ben 14 titoli su 39 sono stati sospesi per eccesso di ribasso.

Web europeo in crescita 

Il supplemento del Sole 24 Ore New Economy apre con una buona notizia: il web europeo è in ottima salute. Una ricerca effettuata da Jupiter-Mmxi in Gran Bretagna, Germania e Francia rivela che il numero degli utenti di Internet è in costante aumento, soprattutto tra le donne e i più giovani. Parallelamente cresce il tempo di permanenza in rete. I navigatori del Vecchio continente accedono, in particolare, ai portali e ai siti di informazione.

E-book: rivoluzione o flop? 

La pagina culturale del Giornale interroga gli addetti ai lavori sul libro elettronico, il nuovo strumento tecnologico che sta per arrivare anche in Italia ma che per molti è ancora un oggetto misterioso. L'editore Elido Fazi sostiene che "è comodo e si legge bene", anche se non è infrangibile come il libro di carta e costa molto di più. Alessandro Laterza sottolinea che "l'e-book non deve consistere nel trasferimento del libro così com'è ma nello strumento che rende attivo e interattivo il rapporto del lettore con i testi". Lo psicologo del Cnr Francesco Antinucci osserva, in un'intervista a MediaMente, che il cambiamento di supporto "modificherà radicalmente le forme di espressione e i modi di utilizzare la scrittura".

Sì al braccialetto elettronico 

I principali quotidiani annunciano il sì della Camera al braccialetto elettronico. L'aula ha approvato il decreto del governo che ne prevede l'uso in caso di reati non gravi. Chi si trova agli arresti domiciliari o in attesa di giudizio potrà, quindi, essere controllato per mezzo di questo strumento.

Pronta la tessera elettorale 

In prima pagina sulla Stampa e in evidenza sul Messaggero l'arrivo della "votocard", la tessera elettorale che sostituirà i vecchi certificati. Il ministro dell'Interno Bianco ha autorizzato la stampa della nuova tessera e i primi esemplari sono già stati realizzati dal Poligrafico dello Stato. Il "certificatone" sarà distribuito in tempo per le elezioni della primavera 2001 e varrà per diciotto consultazioni. Farà risparmiare alla pubblica amministrazione mille miliardi. Il Garante per la protezione dei dati personali Stefano Rodotà osserva, però, che il nuovo strumento viola la privacy perché dai timbri si può sapere se un cittadino ha votato o no. La tessera, comunque, è destinata ad essere sostituita dalla carta di identità elettronica a partire dal 2005.

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