Sovranità nazionali e reati globali 

In prima pagina sulla Repubblica un editoriale sui reati globali firmato da Guido Rossi, ex presidente della Consob, l'organismo di controllo sulla Borsa. "Lo straordinario sviluppo tecnologico del cyberspazio e la globalizzazione economica hanno indotto a parlare della necessità di un globalismo giuridico. Quest'ultimo dovrebbe contrastare la frammentazione della sovranità dei singoli Stati, incapaci di disciplinare attività che si svolgono fuori dei propri confini". Finora per rimediare a tali situazioni si sono percorse varie strade, fra cui quella di applicare normative interne a fatti avvenuti fuori dai confini nazionali. Gli Stati Uniti hanno fatto riferimento al principio di extraterritorialità più di ogni altro paese, soprattutto in materia di antitrust e di disciplina dei mercati finanziari. Un'altra tendenza, promossa dalla politica dell'Unione Europea, è quella di costituire una rete di autorità o agenzie autonome che operano indipendentemente dai rispettivi governi ed esercitano un potere di "governance globale". L'esigenza di regole comuni si pone in modo particolarmente forte nel settore dei mercati finanziari: attualmente, osserva Rossi, "la protezione degli investitori è nulla. Così come inesistente è la possibilità di individuare le nuove modalità del riciclaggio e della corruzione. È per questo che una singola Autorità di regolamentazione è necessaria", un organismo sovranazionale la cui creazione dovrebbe essere gestita dalle Nazioni Unite. Alla proposta del professor Rossi, che verrà presentata oggi a Palermo alla conferenza mondiale dell'Onu sul crimine transnazionale, dà ampio risalto anche il Manifesto.

Ciampi: massimo impegno contro i crimini via Internet 

Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in Sicilia per la conferenza delle Nazioni Unite sulla criminalità, ha visitato Corleone, il paese dei boss Riina e Provenzano, e si è intrattenuto con gli studenti parlando delle nuove minacce della criminalità tecnologica. Il capo dello Stato ha sottolineato che il contrasto ai crimini via Internet richiede il massimo impegno e che la rete non deve essere un mezzo usato "per corrompere i giovani".

Pillola-telecamera in viaggio nel corpo umano 

Conquista la prima pagina sul Corriere della Sera la pillola-telecamera che, dopo essere stata testata in Gran Bretagna, sta per arrivare anche nel nostro Paese. Si tratta di una microtelecamera del peso di soli venti grammi e della lunghezza di un centimetro e mezzo che viene inghiottita dai pazienti come una pasticca e filma dall'interno le patologie dell'intestino. Il nuovo strumento diagnostico verrà sperimentato per la prima volta in Italia a partire da gennaio al policlinico universitario Gemelli di Roma e potrebbe sostituire indagini come l'endoscopia e il clisma opaco. Realizzata da un ricercatore israeliano, Gavriel Iddan, e da un gastroenterologo inglese, Paul Swain, la pillola hi-tech costa 800 mila lire.

Lo "sboom" della new economy 

La new economy è destinata a fare "sboom". Così titola il Giornale che dà ampio risalto ai segnali di frenata percepibili nell'industria hi-tech. "Non si può affermare, oggi, fino a che punto il settore tecnologico potrà scendere o di quanto potrà tirare giù anche il resto dell'economia" ma intanto calano i finanziamenti per portare le matricole in Borsa, il ricorso al credito e i guadagni societari; nel terzo trimestre i capitali investiti sono scesi per la prima volta dal 1996: meno 6,8 per cento. A tagliare le spese in tecnologie sono soprattutto le compagnie di telecomunicazioni, le banche e le società di brokeraggio. I fornitori di tecnologie non solo vedono ridursi le entrate ma faticano anche a incassare i crediti.

La PlayStation2 fa flop 

La nuova piattaforma Sony sta dando ai videogiocatori delle delusioni. Un gruppo di appassionati si è riunito a Tokyo in una conferenza dal titolo "Cos'è successo alla PlayStation2?" e ha concluso che la nuova console non offre niente di speciale rispetto al vecchio modello, a parte la possibilità di vedere i film in Dvd e che non vale il suo prezzo. Il titolo della società è in flessione e si prevedono perdite per 200 milioni di dollari. Libero evidenzia i difetti della postazione multimediale: modeste prestazioni audio e video per il Dvd, bassa velocità di accesso alla rete, scarsa quantità di giochi, irreperibilità del prodotto, mancata innovazione dei programmi, prezzo sproporzionato.

Canone più costoso, tariffe più economiche 

Ancora in prima pagina, sulla Stampa e sul Messaggero, la questione dell'aumento del canone Telecom. L'Autorità per le comunicazioni ha fissato per il 2001 un rincaro massimo dell'8,5 per cento (6 per cento più 2,5 del tasso di inflazione). In compenso, però, dovranno scendere le tariffe. L'Autorithy ha imposto, infatti, due misure: l'invarianza della bolletta telefonica delle famiglie (canone più traffico) e la riduzione del 2 per cento della spesa telefonica complessiva (utenza residenziale e d'affari). Dal 2001 scatterà , inoltre, un meccanismo di protezione delle fasce più deboli che consentirà alle famiglie con redditi bassi di ottenere una riduzione del canone del 50 per cento.

I "Dialoghi della Rete" di Rai Educational 

Il Corriere della Sera, nella sezione Internet e dintorni, segnala i "Dialoghi della Rete" proposti dal portale di Rai Educational. Oggi il critico Giulio Ferroni e la scrittrice Francesca Sanvitale dibatteranno sul tema "Letteratura del Duemila: il Bene e il Male abitano ancora qui?". La pagina culturale dell'Avvenire anticipa, inoltre, una parte dell'intervista inedita al filosofo francese di origini lituane Emmanuel Lévinas, scomparso nel 1995, realizzata dal direttore di Rai Educational Renato Parascandolo per l'Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche. La trascrizione e l'audio dell'intervista saranno disponibili da oggi sul sito www.educational.rai.it.

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