Editori e giornalisti divisi dalla rete
La rassegna stampa odierna va in linea in formato ridotto a causa
dello sciopero dei giornalisti. L'astensione dal lavoro è motivata
dall'interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto.
Giornalismo on line, lavoro autonomo e flessibilità sono tra le
questioni che hanno determinato la rottura del negoziato. La
Federazione nazionale stampa italiana, il Sindacato unitario dei
giornalisti, non accetta che le redazioni con meno di sei redattori,
molto diffuse nell'on line, siano lasciate senza rappresentanza
sindacale, come vorrebbe, invece, la Federazione italiana editori
giornali. Secondo la posizione Fieg, inoltre, la regolamentazione del
lavoro dei giornalisti freelance sarebbe limitata alle sole
collaborazioni coordinate e continuative escludendo le collaborazioni
autonome. La Fnsi si oppone anche alla proposta degli editori di
aumentare la possibilità di stipulare contratti a termine fino al 30
per cento degli organici redazionali e di utilizzare l'opera del
giornalista oltre che per la testata per la quale è stato assunto
anche per qualsiasi altra testata dell'azienda comprese quelle
multimediali. Per maggiori informazioni si può consultare il sito
della Federazione nazionale stampa italiana all'indirizzo www.fnsi.it
Tra i pochi quotidiani in edicola oggi il Manifesto, Libero e il
Giornale. Il manifesto segnala il debutto in rete di
InfiniteStorie.it, il portale del romanzo lanciato dall'editore
Longanesi. I link di questa libreria virtuale non rimandano
esclusivamente alle pubblicazioni del gruppo: il sito, infatti, oltre
che una vetrina per la casa editrice vuol essere un punto di incontro
per gli amanti dei libri, una comunità di lettori. Tra le iniziative
proposte c'è anche un torneo letterario: gli utenti potranno
scambiarsi i propri racconti e valutarli a vicenda.
Un computer per dottore: un'azienda britannica è riuscita a
miniaturizzare l'apparecchio che innesca la reazione a catena dei
polimeri e a inserirla in un pc. Questo vuol dire che il computer
potrà analizzare il Dna dei campioni di sangue permettendo ai medici
di base di fare una diagnosi in meno di un quarto d'ora. Su Libero.
Ampio risalto nelle pagine economiche del Giornale al
giovedì nero del Nasdaq. L'indice dei titoli tecnologici ha perso
quasi il 7 per cento, tanto da far scattare il blocco degli ordini
automatici di vendita. Tra i titoli che hanno perso di più Yahoo (-
82 per cento), Motorola (- 59) e Microsoft (- 47). La caduta del
listino hi tech trascina anche Wall Street e le borse europee. Il
Mibtel chiude con una flessione del 2,7 per cento, il peggiore
risultato degli ultimi sei mesi.
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