Venerdí 1 Dicembre 2000


 


Editori e giornalisti divisi dalla rete

La rassegna stampa odierna va in linea in formato ridotto a causa dello sciopero dei giornalisti. L'astensione dal lavoro è motivata dall'interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto. Giornalismo on line, lavoro autonomo e flessibilità sono tra le questioni che hanno determinato la rottura del negoziato. La Federazione nazionale stampa italiana, il Sindacato unitario dei giornalisti, non accetta che le redazioni con meno di sei redattori, molto diffuse nell'on line, siano lasciate senza rappresentanza sindacale, come vorrebbe, invece, la Federazione italiana editori giornali. Secondo la posizione Fieg, inoltre, la regolamentazione del lavoro dei giornalisti freelance sarebbe limitata alle sole collaborazioni coordinate e continuative escludendo le collaborazioni autonome. La Fnsi si oppone anche alla proposta degli editori di aumentare la possibilità di stipulare contratti a termine fino al 30 per cento degli organici redazionali e di utilizzare l'opera del giornalista oltre che per la testata per la quale è stato assunto anche per qualsiasi altra testata dell'azienda comprese quelle multimediali. Per maggiori informazioni si può consultare il sito della Federazione nazionale stampa italiana all'indirizzo www.fnsi.it

Tra i pochi quotidiani in edicola oggi il Manifesto, Libero e il Giornale. Il manifesto segnala il debutto in rete di InfiniteStorie.it, il portale del romanzo lanciato dall'editore Longanesi. I link di questa libreria virtuale non rimandano esclusivamente alle pubblicazioni del gruppo: il sito, infatti, oltre che una vetrina per la casa editrice vuol essere un punto di incontro per gli amanti dei libri, una comunità di lettori. Tra le iniziative proposte c'è anche un torneo letterario: gli utenti potranno scambiarsi i propri racconti e valutarli a vicenda.

Un computer per dottore: un'azienda britannica è riuscita a miniaturizzare l'apparecchio che innesca la reazione a catena dei polimeri e a inserirla in un pc. Questo vuol dire che il computer potrà analizzare il Dna dei campioni di sangue permettendo ai medici di base di fare una diagnosi in meno di un quarto d'ora. Su Libero.

Ampio risalto nelle pagine economiche del Giornale al giovedì nero del Nasdaq. L'indice dei titoli tecnologici ha perso quasi il 7 per cento, tanto da far scattare il blocco degli ordini automatici di vendita. Tra i titoli che hanno perso di più Yahoo (- 82 per cento), Motorola (- 59) e Microsoft (- 47). La caduta del listino hi tech trascina anche Wall Street e le borse europee. Il Mibtel chiude con una flessione del 2,7 per cento, il peggiore risultato degli ultimi sei mesi.

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