Il mondo nuovo dopo i computer

"Dopo una corsa di appena trent'anni, l'era dei computer è già finita". Con queste parole Carlo De Benedetti, sulla prima pagina della Repubblica, dichiara ufficialmente avviata l'ultima rivoluzione digitale, quella della fibra ottica. Il microchip, definito dal mensile americano Fortune l'invenzione del secolo, rimane una tecnologia potente ma l'era che si sta aprendo è quella della banda larga e delle autostrade informatiche. Secondo alcune stime il mercato mondiale dei sistemi per le fibre ottiche cresce del 50 per cento all'anno: ogni tre-quattro mesi la disponibilità di banda raddoppia e sta davvero facendo emergere una nuova economia. "Le nazioni, le aziende, gli individui che sfruttano l'abbondanza libera, cioè la capacità di ridurre i prezzi" - spiega De Benedetti, presidente del gruppo Cir - "acquistano quote di mercato nei confronti dei loro concorrenti e dei loro rivali. Ed è così che si definisce un'epoca: che sia l'era del vapore, o del petrolio, o dell'informazione".

Affetti da tecnostress

Si diffonde negli Stati Uniti una nuova malattia del lavoro provocata da computer e cellulari. Chi non sa dominare macchine e programmi si sente tagliato fuori, chi è esperto finisce col sentirsi schiavo delle tecnologie. L'uso del pc e di Internet sia in ufficio che a casa abbatte i confini tra lavoro e vita privata. Il fenomeno investe il 59 per cento degli americani che, in media, passano cinque ore alla settimana a combattere coi problemi del software. Particolarmente colpita la generazione dei quarantenni che accusa ansia, insonnia, emicrania e mal di stomaco. Sul nuovo disagio della civiltà contemporanea è appena uscito in America un libro, Technostress: coping with technology@work@home@play, scritto da Larry Rosen e Michelle Weill, docenti di psicologia in California, e recensito dalla Stampa.

Sentenza a Parigi: Yahoo neghi ai francesi l'accesso ai siti neonazisti

Yahoo ha tre mesi di tempo per rendere inaccessibile ai navigatori francesi un sito Internet americano che mette all'asta cimeli del nazismo. Con una decisione senza precedenti, il tribunale di Parigi ha disposto che il portale con sede negli Stati Uniti deve adeguarsi alla legge francese che vieta questo tipo di commercio. Dopo il verdetto il titolo del motore di ricerca è sceso del 5 per cento. La vicenda giudiziaria, aperta sette mesi fa in seguito alla denuncia di alcune organizzazioni antisemite, ha sollevato critiche da parte di coloro che temono che possa costituire un precedente utilizzabile anche da governi non democratici per giustificare azioni di censura.

Il giorno nero del Nasdaq

In prima pagina sul Sole 24 Ore e nelle pagine economiche dei principali quotidiani il crollo del Nasdaq. Il listino dei titoli tecnologici ha perso il 5 per cento. In flessione sia le azioni Internet (-7,1 per cento) sia quelle delle biotecnologie (-7,2 per cento). Reggono, invece, i semiconduttori (-0,5 per cento). L'andamento negativo si deve al rallentamento economico che costringe ad abbassare le stime di crescita degli utili. A ciò si aggiunge l'incertezza dell'esito elettorale negli Stati Uniti. Anche in Europa, di riflesso, la settimana borsistica ha avuto un pessimo avvio, con perdite tra l'1,5 e il 2 per cento.

I fumetti al tempo di Internet

Ampio risalto sulla Stampa alla disfida a fumetti tra carta e web. A Expocartoon, la rassegna dedicata ai comics e all'animazione appena conclusasi a Roma, si è parlato del destino del fumetto nell'era di Internet. La rete sta già influenzando stili e tecniche del genere. Alcuni guardano al fenomeno con la speranza che il potente canale telematico possa rimediare alla crisi del settore. Altri temono che la grafica dei fumetti verrà stravolta. La maggior parte degli autori e degli appassionati confida nel fatto che matita e mouse possano convivere. Tra i visitatori della mostra mercato, moltissimi, infatti, sono anche navigatori incalliti.

A scuola col quaderno elettronico

Dopo il libro elettronico arriva anche il quaderno elettronico. Il Giornale, nella rubrica Er@ digitale, segnala l'ultima novità per gli studenti del terzo millennio. Si chiama Paper-Like Display (letteralmente schermo simile alla carta) ed è stato appena presentato al Canon Expo 2000 di Parigi. Il dispositivo consente la facilità di lettura del supporto cartaceo e la flessibilità dell'elaborazione digitale. Sottile e pieghevole come un foglio di carta, si avvale di una tecnologia basata sull'elettroforesi.

Si compra sul web si ritira in edicola

La via italiana al commercio elettronico passa per le edicole. Il Corriere della Sera, sezione Internet e dintorni, segnala l'iniziativa di Amicostore, il supermercato virtuale di Parrini Web, che offre ai suoi clienti un'alternativa alla consegna tramite corriere. Finora i chioschi coinvolti sono circa mille ma entro il 2001 la società punta a una rete di distribuzione di almeno 4 mila edicole. Chi ancora non si fida a digitare il numero della propria carta di credito sul sito Internet potrà, quindi, chiedere di farsi consegnare la merce presso il giornalaio più vicino a casa sua.

Addio Ciaoweb, arriva Holaweb

In evidenza sul Foglio la manovra italiana di Terra-Lycos. Il portale della compagnia spagnola Telefonica sta ultimando un altro colpo grosso nel nostro paese: la rilevazione del 50 per cento di Ciaoweb, la società Internet controllata dal gruppo Fiat. Secondo il quotidiano El Pais l'accordo sarebbe ormai cosa fatta. Con l'acquisto del portale italiano, nato appena un anno fa, la società iberica intende consolidare la sua posizione in Europa. Dopo la fusione con Lycos, lo scorso 27 ottobre, Terra mira a scavalcare Yahoo per diventare la seconda compagnia on line del mondo. Telefonica, il cui azionista di riferimento con quasi il 9 per cento è il Banco Bilbao, ha aumentato i suoi utili del 5 per cento nei primi nove mesi dell'anno.

La vita senza fili

Il manifesto pubblica oggi il supplemento "La vita senza fili" dedicato alle nuove tecnologie e agli scenari della nuova economia. Secondo Franco Carlini "il modello della new economy pura, quella di aziende solo in rete, spinte da un generoso venture capital e immediatamente ipervalutate al loro primo affacciarsi in borsa" già "non funziona più". Le due grandi speranze sono affidate ancora alla tecnologia: larga banda, Internet mobile e sistemi wireless. Tra gli altri argomenti dell'inserto la casa cablata, i lettori Dvd, i file Mp3 e i satelliti.

Internet via satellite

L'Europa è all'avanguardia nei sistemi di trasmissione satellitare che renderanno la connessione a Internet più rapida ed economica. Tra i servizi Internet via satellite già disponibili Libero segnala quelli offerti dalla compagnia francese Polycom, dall'inglese Fainex International e dall'italiana Com.net.

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