Da Internet traffico intelligente
E' in corso a Torino il settimo congresso mondiale dei sistemi di
trasporto intelligente (Its) un tema che interessa la maggior parte
della popolazione italiana che, secondo i dati Censis, passa in
automobile l'8 per cento della giornata, quasi sette anni della propria
vita. Dall'esposizione di quest'anno, pare proprio che la soluzione al
problema del traffico verrà dalle nuove tecnologie, che vanno in
quattro direzioni, riferisce il Sole 24 Ore. La prima è che il veicolo
diventa effettivamente intelligente, con lo sviluppo della connettività
Internet nelle auto. Il secondo filone è quello del controllo del
traffico in ambito urbano ed extraurbana, o meglio della
virtualizzazione del controllo del traffico. Il terzo filone è quello
della gestione della flotta di veicoli, molto utile nell'ambito del
trasporto delle merci. E infine le proposte degli operatori: messaggi
sugli schermi dei telefonini e, in futuro, dei videotelefonini.
L'informazione sfonda in Rete.
Si moltiplicano i siti dell'editoria online, ma rimane difficile
misurare il fenomeno. Le stime di mercato oscillano tra un minimo di
1300 pubblicazioni a circa il doppio, riporta il Sole 24 Ore. Attenzione
però, su Internet c'è di tutto, dai quotidiani nazionali alle
newsletter più artigianali. A fine ottobre, secondo le rivelazioni
della milanese WebTime in Italia c'erano online 1300 pubblicazioni: 83
quotidiani, 554 riviste e 663 webzine, ovvero testate solo virtuali. E
intanto i portali si specializzano nei servizi di news su misura per i
clienti, dato che le visite ai siti d'informazione dei siti "generalisti"
si attestano ormai intorno al 10 per cento. Una delle questioni spinose
è quella dello statuto dei giornalisti online: le testate registrate
ricorrono a giornalisti professionisti e pubblicisti, anche con
contratti a tempo indeterminato. Gli altri siti d'informazione invece
pescano nel precariato e puntano alle collaborazioni esterne.
E' il peer-to-peer il futuro del web
All'High tech Forum di Barcellona, che si è tenuto la settimana
scorsa, è risultato chiaro che l'ultima tendenza della Rete è la
"napsterizzazione" degli affari. Ovvero permettere una
cooperazione diretta in tempo reale tra i sistemi di computer per le
transazioni commerciali, i pagamenti, la logistica, la gestione dei
progetti. Lo afferma anche Esther Dyson, ideatrice del Forum di
Barcellona, che la Stampa definisce "la Musa della nuova
rivoluzione". Editrice di "Release 1.0", una newslwetter
a pagamento consultatissima dalle alte sfere dirigenziali, è un piccolo
grande mito negli Usa e tra gli addetti ai lavori di tutto il mondo.
Grazie a lei, molte giovani "start up" hanno potuto realizzare
i loro progetti.
Umts, per Blu è ora di pagare
Il governo ha avviato le procedure per incassare i 4mila miliardi di
garanzia versati da Blu alla vigilia dell'asta per le licenze Umts. Asta
da cui Blu si è ritirata, facendo perdere al governo una buona fetta di
guadagni. Il consorzio guidato da British Telecom ha presentato ricorso
al Tar ed entro domani i giudici amministrativi dovrebbero esprimersi
sulla richiesta di sospensiva dell'escussione della fideiussione.
Secondo il Corriere della Sera è questa la scadenza più delicata
nell'immediato: il giudizio del Tar potrebbe rivelarsi decisivo per
evitare il pagamento di una somma che Blu considera "un disastro
per l'azienda".
Alboran: tv in diretta su Internet
La società Alboran intende lanciare entro marzo 2001 cento canali tv
in diretta su Internet. Lo riferisce oggi il Sole 24 Ore. Ci saranno
Channel Jap, canale per i giapponesi in Italia, Together, dedicato agli
sposi e e-Eureka, riservato a creativi e inventori. Da tempo Alboran,
specializzata in canali tv satellitari "di nicchia" prepara la
tv per Internet, in attesa della banda larga. Ora che tramite Eutelsat
il pc si potrà collegare al decoder tramite un apposito modem, i tempi
sembrano accelerarsi e si potrà vedere la televisione sul computer in
diretta, senza bisogno di scaricare i file, come è ancora necessario.
Rondolino pubblica online
Fabrizio Rondolino, editorialista della Stampa, ha deciso di mettere
su Internet il suo nuovo libro, appena uscito: "Niente da
segnalare", 131 storie sul naufrafio del Titanic, edito da Einaudi.
Si può già leggere e scaricare dal web completamente gratis dal sito
web.tiscalinet.it/titanic. "Penso che il diritto d'autore non abbia
più senso nell'era digitale e che Internet debba restate un luogo di
libero scambio" ha dichiarato l'autore per motivare la sua scelta.
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