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Webfilm, quando i cortometraggi vanno in Rete

L'unico webfilm italiano selezionato alla Settimana della Critica al Festival di Cannes è "The Svuotcher", realizzato da Xmedia, una new media agency che progetta siti, produce e realizza cortometraggi online. Massimo Scognamiglio, interactive consultant di Xmedia, ci svela i segreti delle nuove forme artistiche sul Web

La vostra new media agency, in particolare Xcontent, uno spin-off di Xmedia www.xmedia.net, realizza webfilm. A chi si rivolgono?

I nostri webfilm sono inseriti in un progetto che non è puramente artistico, ma anche di business: cerchiamo di creare una massa di contenuti con alto valore aggiunto, non realizzabili da chiunque, rivolti a tutti gli utenti. Lo scopo della nostra produzione è di tipo artistico-industriale: da una parte, c'è la possibilità di esprimere delle idee e dei contenuti, dall'altra di inserire questo tipo di filmati in percorso di tipo industriale, sfruttandoli economicamente. Oltre i webfilm produciamo 35mm.it www.35mm.it, il sito italiano dedicato al cinema. Zapping www.zapping.it invece è il sito omologo di 35mm, dedicato alla televisione. Anche questo sito è prodotto da Xcontent che è.

I vostri webfilm sono realizzati in Flash, ci puoi spiegare le specificità di questa tecnologia?

Flash è un programma di animazione vettoriale che permette anche l'interattività; è pensato per Internet, quindi i file leggerissimi e capacità di buffering.

Molti dei prodotti pensato per Internet sono rapidi e veloci: quanto la tecnologia influenza l'espressione artistica?

Sempre di più la durata è legata alla scelta di linguaggio nel senso che inizialmente i problemi erano soprattutto tecnologici. Oggi con la larga banda, le tecnologie di streaming, o i formati Flash, il tempo diventa sempre meno un problema tecnologico, ma una scelta artistica.

La questione dell'usabilità è importante per voi creativi?

L'usabilità è sicuramente un concetto importante, come tutti i concetti di interface design, cioè come raggiungere e come far navigare al meglio un utente all'interno di un sito. Si tratta in pratica della capacità di comunicazione di una pagine Web: sicuramente non è un valore assoluto ma è un valore all'interno di un progetto complesso.

È costoso realizzare webfilm?

Potrebbe essere costoso, perché è un lavoro di team: noi riusciamo bene ad ottimizzare i tempi e il lavoro delle persone.

Come vi organizzate?

Si lavora molto e il tempo libero è poco, ma bisogna imparare a ritagliarsi pezzi di vita. Alla base c'è un'organizzazione e un metodo, all'interno dei quali le persone sono libere di lavorare creativamente. Però è molto importante seguire un metodo: riuscire a capire dove sta andando un progetto può dare la possibilità alle persone di esprimersi più liberamente.

La vostra è un'agenzia abbastanza grande (50 persone lavorano per Xmedia, 20 per Xcontent), cosa vi differenzia da un'agenzia di media tradizionali?

Si dice che la new economy è basata sulle persone ed è assolutamente vero. Si basa sulle moltissime competenze delle persone che devono riuscire a far lavorare insieme in maniera contaminata: questo è l'obiettivo, la difficoltà e la differenza vera con la vecchia economia.

Massimo Scognamiglio 
Xmedia
35mm

Zapping 
Tempi moderni 
The Svuotcher 
Festival di Cannes