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navigazione del 3 marzo 1997
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INIZIO NAVIGAZIONE
I tuareg, gli uomini blu, sono avvolti da unaura di leggenda per il mondo
occidentale, anche grazie a romanzi come "Tè nel deserto" di Paul Bowles, da
cui è stato tratto lomonimo film di Bertolucci.
Eppure chi si imbatte, realmente, in questo popolo, viaggiando nelle zone desertiche
del Sahel, nellAfrica del nordovest, resta colpito dalla raffinatezza estetica e
culturale di questa civiltà, molto lontana dal classico clichè dellesotismo.
Le loro abitudini di nomadi, li portano a viaggiare, traversando le zone desertiche che
si trovano ai confini del Burkina Faso, del Niger, del Mali e dellAlgeria.
Pochi sanno, tuttavia, che fino a qualche mese fa gli uomini blu sono stati al centro
di una sanguinosissima guerra con tutti e quattro i paesi che sono soliti attraversare
nelle diverse stagioni dellanno.
Questo sito è dedicato alle loro tradizioni, prima che fossero sconvolte dalla guerra.
Uno dei motivi per cui i tuareg entrano in contrasto con le etnie dei
paesi che visitano, nelle loro migrazioni, deriva proprio dal loro nomadismo. Anche se
trascorrono una parte dellanno in ognuno dei quattro paesi della zona del Sahel, i
tuareg si sentono di rispondere solo alle proprie leggi e questo ha causato numerosi
conflitti.
In questo sito, troviamo una descrizione di come i tuareg hanno reagito
allo scatenarsi della guerra, che, solo da qualche mese, ha trovato una tregua.
Negli ultimi due anni, in effetti, la maggior parte dei civili si è
rifugiata in campi profughi, in Niger ed in Burkina Faso.
Il ritorno agli accampamenti da cui i tuareg provengono è molto lento e difficile. In
particolare sarà poi molto duro, per i tuareg, ricostruire le modalità di vita
precedenti alla guerra.
In questo sito troviamo una grande quantità di indicazioni sulla loro musica, sulla
poesia orale e scritta e sulla lingua di questo popolo: un patrimonio culturale che
rischia di andare perduto.
Come nel caso dei tuareg, Internet, può funzionare come una cassa di
risonanza per situazioni di crisi nelle più diverse parti del mondo.
Questo sito è, al contrario, un esempio di come sulla rete può anche essere
perpetrato un atteggiamento un po anacronistico nei confronti delle tradizioni di
altri popoli. Lautore, dopo aver descritto le usanze dei tuareg, invita tutti i
navigatori a pregare perchè questo popolo si converta rapidamente al cattolicesimo e
rinunci alle sue credenze religiose pagane. Una nuova forma di missionarismo, in rete.
FINE NAVIGAZIONE |