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approfondimento del 3 marzo 1997

Approfondimento tipo
(Digital Audio Broadcasting)


INIZIO APPROFONDIMENTO

Sono passati poco più di cento anni da quando Guglielmo Marconi trasmise il primo segnale radio che venne rilevato ad un chilometro e mezzo di distanza. Si inaugurava così la radiotelegrafia moderna e si apriva la strada per quello che sarebbe diventato il più popolare mass media fino ad oggi conosciuto.

La radio ha avuto uno sviluppo rapidissimo, anche a causa del suo uso decisivo durante la seconda guerra mondiale: non solo aerei, navi ed eserciti avevano nella radio un alleato potente, ma era anche il mezzo di propaganda preferito dai regimi totalitari che in quegli anni si erano formati.

Pensiamo ai discorsi di Mussolini, che venivano trasmessi in diretta con uno spiegamento di mezzi per allora modernissimi, ma è soprattutto nella Germania nazista che la radio diventò il primo vero mass media: dieci milioni di tedeschi già nel 1938 possedevano un apparecchio radiofonico.

Oggi la radio, dopo aver conosciuto un periodo di crisi, registra forti incrementi d’ascolto: l’ultima indagine AudioRadio rileva che nel 1996 il numero medio quotidiano degli ascoltatori è arrivato a quasi 34 milioni con un incremento del 3% rispetto l’anno precedente.

Ma facciamo un passo indietro. Sin dagli inizi, già negli venti, si è cercato di rendere la radio uno strumento portatile: nonostante le dimensioni voluminose delle radio dell’epoca, queste venivano installate anche nelle automobili, dando vita alle prime ingombrantissime autoradio.

[...]
FINE APPROFONDIMENTO