Comunicato stampa
Collaborazione tra Ministero della Pubblica istruzione e Rai EducationalClicca qui per vedere la trasmissione in Real Video
RAI EDUCATIONAL d'intesa con il MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ha
realizzato un programma didattico dal titolo "KOSOVO PERCHE'" che sarà
distribuito anche in videocassetta nelle scuole per offrire uno strumento di riflessione,
memoria ed analisi.
Lucio Caracciolo, direttore della rivista italiana di geopolitica
"LIMES", ripercorre con sintetica linearità tensioni e conflitti nei Balcani
durante l'arco di tutto un secolo dall'inizio del Novecento ai giorni di Rambouillet.
Dalle radici dell'odio si passa all'attualità attraverso testimonianze ed immagini di
grande rilevanza storica. Una bambina kosovara che recita una spietata e durissima
filastrocca è l'illustrazione più efficace della profondità dell'odio che separa
albanesi e serbi, un odio a tinte razziali. Il documento realizzato da RAI EDUCATIONAL con
formula mista, studio virtuale e contributi filmati, offre la possibilità di
esemplificare con l'aiuto della videografica due modi di pensare il Kosovo contrastanti e
inconciliabili: per gli albanesi il Kosovo è parte del sogno della Grande Albania etnica,
per i serbi è "culla della nazione" e , con migliaia di monasteri
serbo-ortodossi, centro della cristianità. Su questo capitale d'odio s'innesta la
guerriglia dell'UCK: un documento filmato ripercorre la storia di questo ultimo anno
evidenziando il luogo strategico e politico dell'organizzazione clandestina kosovara, fino
al fallimento dei negoziati di Parigi a Rambouillet. Due filmati storici toccano i nodi
essenziali delle vicende di questo secolo, dalle guerre balcaniche all'attentato di
Sarajevo, dalla prima guerra mondiale alla pace di Versailles, dalla seconda guerra
mondiale a Tito e alla creazione della nazione jugoslava. Con la morte di Tito si rompe un
difficile equilibrio.
Ha inizio la drôle de guerre fino alla pace di Dayton, un cessate il
fuoco solo più riuscito degli altri. Tutte le guerre finiscono e quella di questi giorni
non sarà un'eccezione. Eppure dopo questo conflitto nulla sarà come prima: cambieranno i
Balcani, cambierà anche la Nato. Per l'Italia resterà invece, a lungo, il problema dei
profughi, l'impegno economico ed umanitario verso un "Mezzogiorno esterno" che
richiede un obbligo morale: fare dell'Adriatico un grande lago europeo e dei Balcani
l'Europa del Sud-Est. RAI EDUCATIONAL e il MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE prevedono
una diffusione del documentario in orari differenziati sia sulla rete generalista che sul
satellite per permettere al pubblico interessato e agli studenti in particolare di capire,
oggi, le ragioni della guerra e, domani, la strada della pace.
In onda:
il 7/6/99 Raiuno alle ore 24.30 Raitre alle ore 08.30
l'8/6/99 RAISAT3 ore 17.30/18.00 ore 01.30/02.00
replica ore 09.30/10.00 replica |