Il caso Finmatica
di Antonia Moro
|
|
Salerno,
zona industriale. Il settore ricerca e sviluppo del gruppo Finmatica
fa capo alla Sintel.
Qui si collaudano le innovazioni che l'azienda propone ai partner e ai
clienti. E si chiama "bztob",
business to business, il nuovo servizio che Finmatica S.P.A. ha messo
a punto. Č pensato per facilitare l'incontro di fornitori ed
acquirenti che hanno deciso di fare di Internet il proprio mercato. Il
commercio elettronico si aggiunge cosė al core-business dell'azienda
legato a soluzioni software per il settore finanziario, in prevalenza
banche e assicurazioni.
Quando Finmatica ha deciso di quotarsi in borsa, il 24 novembre
1999, circa 200 analisti del mercato finanziario hanno scelto di
intervenire alla sua presentazione. E hanno avuto ragione. L'azienda
ha fatto boom. In un giorno le sue azioni sono salite del 500%.
L'azienda ha oggi 300 dipendenti e diverse filiali in Italia e
all'estero, in Europa e in America Latina. Il fatturato nel primo
semestre del 99 č di circa 42 miliardi di lire, un amento del 63%
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nuove piazze finanziarie si aprono dovunque. Si parla dell'apertura
di una borsa mondiale. Intanto, in Italia, negli ultimi 5 anni, sono
nate 2600 aziende che direttamente o indirettamente si occupano di
Internet.
|