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Virus e Y2K

 


A mettere in crisi i computer nella notte del 31 dicembre prossimo potrebbe non essere il solo baco del millennio, ma una valanga di nuovi Virus informatici programmati per agire proprio nella fatidica notte. 

L'allarme è stato lanciato dall'Fbi e dalla Gartner Group, società di consulenza specializzata nel settore informatico. 
Secondo quanto emerso da un incontro tenutosi lo scorso 2 novembre ad Orlando in Florida, l'Fbi avrebbe, fino ad oggi, ricevuto oltre 30 mila minacce da parte di hackers e programmatori di virus di tutto il mondo. Avvertimenti minatori che annunciano la messa in circolazione di decine di nuovi virus proprio nella mezzanotte del 31 dicembre 1999. L'allarme Virus era stato lanciato già in precedenza, ma la novità emersa dal convegno di Orlando è che -a causa del probabile elevato numero di virus che entrerà in circolazione- i centri di ricerca informatici non siano in grado di sviluppare i necessari "vaccini" in tempo utile. Si calcola che sarebbero sufficienti dai 5 ai 10 virus per mettere in crisi l'intero settore informatico che sviluppa software anti-virus. Il problema principale è che per la prima volta si troverebbero a circolare, contemporaneamente, più virus informatici, un'emergenza cui le società software non sarebbero in grado di rispondere. 
Non solo. Al contrario di altri casi famosi, come il Melissa, il cui codice è stato pubblicato in anticipo rispetto all'entrata in azione del virus, dei virus creati per l'Y2K attualmente non si sa nulla, non se ne conoscono gli effetti né le modalità di azione.

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