A cosa serve il millennium bug?
a cura di Roberta De Cicco
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Tornare a ragionare sulla evoluzione tecnologica per
sopperire alla mancanza di una vera riflessione concettuale da parte
dei media sul millennium bug.
Questo è stato il filo conduttore del convegno organizzato dal dipartimento
di sociologia dell'Università La Sapienza di Roma sul temuto baco
dal titolo 'A cosa serve il millennium bug?'.
L'attenzione dei relatori si è concentrata soprattutto sul modo in
cui i media hanno comunicato il problema informatico del 2000.
Come
testimonia uno degli organizzatori, il sociologo Alberto
Abruzzese, troppo spesso lo si è trattato come un qualsiasi altro
evento di costume, sottovalutando i problemi che potrebbero
manifestarsi anche dopo la notte del 31: "Abbiamo organizzato
questo incontro sul millennium bug per riflettere su un evento sin
troppo discusso e contemporaneamente abbastanza sconosciuto,
caratterizzato dall'incertezza e carico di contenuti simbolici. Il
millennium bug viene annunciato da più parti come passaggio
traumatico. In qualche parte della grande macchina cibernetica c'e' un
errore di datazione che può provocare dei disastri. Naturalmente è
anche molto ricca la letteratura che si e' andata sviluppando, sia sul
piano scientifico e politico, sia sul piano delle conversazioni su
Internet, intorno a questo evento. Per quanto il millennium bug sia il
classico evento che riguarda il sistema globale e' stato trattato in
modi molto differenti a seconda dei diversi contesti nazionali.
Le culture reagiscono a una scadenza mondiale, ad un appuntamento
tipico della dimensione millenaristica come il millennium bug, con
reazioni di genere diverso. Come evento mediatico si è sviluppato
grazie alla dovizia di particolari con cui la cultura americana ha
trattato il tema e grazie al business legato alle grandi risorse che
possono essere messe in moto minacciando un crack che si può riparare
solo con nuovi investimenti sull'informatica. Probabilmente il bug del
millennio fa anche leva su quel tipo di religiosità americana che e'
particolarmente sensibile a una cultura medioevale del millenarismo
precedente alla dimensione cattolica e protestante. |