Una svista nel listino Internet può costare
svariati miliardi
|
|
E' il caso di
Amazon.com, uno
dei più celebri venditori via Internet. Un errore sulla pagina del
sito che indicava il prezzo
di un lettore Dvd è costato ai titolari di Amazon diversi
miliardi di lire. Prima che ci si accoprgesse che al posto di 250
dollari, era stato scritto 200 dollari, migliaia di navigatori avevano
prenotato via e-mail il prodotto.
Tra una figuraccia e l'onorare l'offerta, involontariamente
scontata, i titolari di Amazon hanno preferito optare per questa
seconda ipotesi. Lo stesso incidente è capitato ad Ashford.com
sito dove si possono acqusitare beni di lusso. Il clienti di questa
società si sono visti recapitare, per errore, un orologio in omaggio
del valore di cinque milioni di lire.
Era, naturalmente, un errore, dovuto alla non corretta impostazione
di una pagina. I danni, per l'azienda, sono stati enormi. Un
consiglio, quindi, per i venditori che si affacciano al commercio via
internet: accertarsi sempre che i termini di vendita in Rete siano
quelli desiderati. Un errore, con il passaparola di Internet, può
infatti trasformarsi in strenna per milioni di cyber acquirenti.
(a.a.) |
|