Voci dall'assedio
Internet č l'unico canale aperto
per entrare a Grozny, la capitale cecena assediata dall'esercito
russo
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Si
stringe ora dopo ora il cerchio di uomini e mezzi dispiegato
dall'esercito russo intorno a Grozny, capitale della repubblica cecena.
Una guerra quasi invisibile agli occhi del mondo, dal momento che č
praticamente impossibile entrare nella cittą assediata.
L'unico canale aperto č quello di Internet. Sulla Rete troviamo testimonianze
agghiaccianti che giungono in queste ore dall'interno dell'enclave
sotto attacco russo.
"L'artiglieria russa sta bombardando con bombe chimiche la
cittą". Questa la notizia che troviamo sul sito www.amina.com,
una degli ultimi baluardi su Internet degli indipendentisti ceceni.
Nelle pagine elettroniche possiamo sfogliare l'album degli orrori. Le
foto che vedete testimoniano gli effetti devastanti dei bombardamenti.
Una
guerra ormai lunga tre anni, che negli ultimi mesi ha vissuto
un'impressionante escalation dopo la decisione del presidente Eltsin
di piegare i movimenti indipendentisti mussulmani.
In questo sito troviamo mappe e cartine dell'offensiva in atto. Quella
che vedete č la carta che segnala l'avanzata dei carri armati russi.
Su un'altra mappa segnalata anche la presenza dei pozzi petroliferi in
quella regione. Un dettaglio da non trascurare per comprendere le
ragioni di questa sanguinosa guerra che i russi stanno portando a
termine.
Ma chi sono i guerriglieri ceceni? Fondamentalisti islamici secondo il
governo russo. Patrioti secondo molti ceceni. Un conflitto antico
quello tra le popolazioni mussulmane e quelle di confessione
ortodossa, come i russi ad esempio. E Internet si rivela uno strumento
molto utile per comprendere le origini dell'odio che ha insanguinato
tutto il Caucaso dalla fine dell'Unione sovietica ad oggi. Siamo sulle
pagine di un sito del Daghestan,
regione limitrofa alla Cecenia. Qui troviamo una storia dell'Islam
nella regione e un'analisi dei conflitti recenti.
E
c'č chi si dichiara neutrale in questa guerra chiedendo ad entrambe
le parti di deporre le armi. E' il caso degli autori del sito chechnya.gamma.ru,
che in queste pagine offrono al mondo drammatiche immagini del
conflitto e testi aggiornati dal fronte. La neutralitą di questo sito
č tutta da verificare dal momento che ad un'approfondita analisi dei
testi scopriamo che i guerriglieri , e il loro leader Shamil
Basayev, vengono liquidati con l'appellativo di terroristi.
(a.a.) |
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