Volare sicuri verso il 2000
a cura di Roberta De cicco
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garantire la totale sicurezza dei cieli italiani rispetto al rischio
di fine anno contribuiscono sia l'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile
che l'Ente Nazionale di
Assistenza al Volo. Il lavoro di controllo e gestione del traffico
aereo di quest'ultimo ente è largamente potenziato da un continuo
trattamento informatico dei dati. Sebbene i numeri relativi alla notte
di capodanno siano piuttosto esigui, essendo previsti, tra le 11 del
31 dicembre e le 6 dell'uno gennaio in tutta Italia, non più di
centotrenta voli, è stato comunque necessario prevedere anche dei
piani di contingenza.
L'Enav ha predisposto, per quella notte, una unità di intervento
pronta ad ogni tipo di evenienza. Una task force in collegamento
diretto con quella centrale che è stata prevista da Palazzo
Chigi.Si è da tempo provveduto all'adeguamento di tutti i sistemi
e si è passati poi alla fase di verifica.
Nei cieli italiani, infatti, si è già conclusa la prova generale
del capodanno 2000. Una simulazione della fatidica notte è stata
effettuata il 21 settembre a Milano, il 29 ottobre a Roma, il 18
novembre a Padova ed il 6 dicembre a Brindisi. Come testimonia Fabio
Mazzocca, direttore generale dell'Enav, durante le simulazioni non ci
sono state modifiche delle normali procedure che controllano, in
media, 3.200 voli giornalieri in inverno e 4.200 in estate:
"Durante le quattro notti di prova sono state sostituite le
date dell'intero Centro. È stato come cambiare la ruota di una
macchina in corsa perché, forzata la data al 2000, si è continuato a
gestire il traffico aereo normale. L'esito della simulazione è stato
positivo, confermando la sicurezza dei sistemi di controllo di volo
nazionali". |
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