Le strategie delle compagnie telefoniche
a cura di Roberta De Cicco
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Il complesso
tema del problema informatico dell'anno 2000 va affrontato con una
attenzione particolare all'ultima fase dei lavori in corso: quella dei
piani di emergenza per fronteggiare i possibili disguidi al cambio di
data. Occupiamoci oggi di quelli che potrebbero coinvolgere, per
esempio, le linee telefoniche.Un mondo che per funzionare deve essere
sempre in costante collegamento teme in modo particolare che la notte
del 31 dicembre possa verificarsi l'interruzione delle comunicazioni
telefoniche internazionali. La preoccupazione è condivisa dalle
compagnie telefoniche di tutto il mondo, corse già ai ripari.
Dall'indagine condotta dall'organizzazione internazionale di
coordinamento delle telecomunicazioni, l'ITU, risulta, infatti, che
quasi tutti i paesi sono già in grado di garantire la normale
trasmissione di voce e dati.
Ma la prudenza non è mai troppa ed è bene prevedere anche dei piani
di emergenza, dei presidi pronti ad intervenire tempestivamente su
tutti i guasti che potranno verificarsi. Per questo l'ITU
ha predisposto un progetto che permetterà a tutti gli operatori di
comunicare istantaneamente agli altri tutte le eventuali anomalie
riscontrate. Al piano, denominato 'follow the sun', segui il sole,
partecipa anche Telecom Italia.
Terminati gli adeguamenti necessari e predisposti i piani di
emergenza, le compagnie telefoniche esortano inoltre gli utenti a 'non
correre al telefono allo scoccare della mezzanotte'. Le previsioni
parlano, infatti, di un aumento del volume di traffico tra il 15 ed il
50% in più rispetto ai livelli normali, dovuto anche alla prevedibile
curiosità di molti di verificare che, nonostante il baco, tutto
funzioni.
Giancarlo De Jacovo, responsabile del progetto Anno
2000 di Telecom Italia, spiega in cosa consiste questo progetto:
"Quello che era il team di lavoro sul millennium bug si è
trasformato in team di presidio. Per garantire una presenza continua
che assicuri il monitoraggio degli impianti tra il 31 dicembre ed il 3
gennaio ci saranno 2000 persone al lavoro. Ciò che ci si aspetta è
un fenomeno di congestione della rete telefonica, piuttosto che guasti
veri e propri. La notte di capodanno tutti vorranno chiamarsi per
farsi gli auguri ed il traffico sarà altissimo, ma la rete dovrebbe
essere in grado di smaltire il picco." |
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