Da Seattle a Davos,
la Rete è dei contestatori
I siti Internet dove si organizza
la protesta contro la mondializzazione dei mercati
a cura di Adriano Albano
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Internet,
piazza virtuale della protesta contro la mondializzazione. Dopo Seattle,
Davos. La preparazione di spettacolari contestazioni nasce, sempre
più spesso su Internet. La conferma dai siti creati, in questi ultimi
giorni, proprio per organizzare le manifestazioni contro i grandi
summit dell'economia, come quello di Davos, la località sciistica
svizzera che ogni anno raccoglie il Gotha dell'economia e della
politica mondiale.
All'indirizzo
www.reitschule.ch/reitschule/anti-wto,
possiamo visionare la home page di una delle organizzazioni che anche
a Davos ha portato la voce della protesta contro la cosiddetta
mondializzazione dei mercati. Nel sito vengono elencate le varie
associazioni e i partiti che hanno aderito a questa mobilitazione,
prima sulla Rete e poi sul campo.
Un link ci conduce alle pagine italiane di Auf
nach Davos, questo il titolo del sito. Qui troviamo la firma
dell'azione globale dei popoli, movimento tra i più attivi contro la
globalizzazione e che da anni dà battaglia per la tutela dei diritti
dei popoli più deboli. Un manifesto, pubblicato in una delle
sottopagine, ci spiega obiettivi e radici politiche di questa
organizzazione.
Nel
sito non solo testi di propaganda, ma anche notizie. Anche se da
verificare nella fondatezza. In un articolo si accusa l'ente
governativo americano per l'agricoltura di trattare segretamente con
la Monsanto, colosso della biotecnologia, al fine di autorizzare la
famigerata tecnologia Terminator. Un tipo di coltivazione, tutt'altro
che naturale, che , secondo gli ambientalisti, ha l'obiettivo di
selezionare i semi ma che danneggia l'ambiente e l'economia dei Paesi
più poveri.
Passiamo ora alle pagine di Tactical
media crew, un ottimo esempio di controinformazione. Anche su
questo canale Internet ha viaggiato, nelle scorse settimane, il
tam-tam che ha permesso al cartello anti-Davos di serrare le fila in
vista del summit iniziato lo scorso giovedì. I tatzebao elettronici
del movimento, non lasciano dubbi. Il fronte della lotta contro le
multinazionali si sta allargando. E le tappe della contestazione
allungano il calendario del movimento. Seattle-Davos, prima tranche.
Prossimi appuntamenti Ginevra e Roma. Il 17 febbraio nella città
svizzera, per il secondo round dell'organizzazione mondiale del
commercio. Nella capitale italiana la manifestazione è prevista per
il primo maggio. E
a testimonianza dell'eccellente organizzazione che regge le fila del
movimento internazionale, il link sulla home page di Auf nach Davos,
al sito ufficiale del Forum.
Tutti i gruppi che hanno aderito alla contestazione hanno potuto
studiare con calma programma e calendario del summit economico.
Infine, la voce del fronte anti-globalizzazione. Si chiama Lora, ed
è una Internet- radio che si può ascoltare collegandosi
all'indirizzo www.lora.ch.
Con questa ragnatela multimediale quello che è stato conosciuto dal
mondo come il popolo di Seattle continua la sua guerra contro i
giganti dell'economia globale.
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