La guerra delle tariffe
L'Authority traccia il nuovo
quadro dei costi fisso-mobile. E su Internet si organizza la
protesta dei consumatori
a cura di Adriano Albano
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L'authority per le comunicazioni ha ufficializzato le nuove
tariffe di collegamento tra rete fissa e quella mobile. Secondo
l'organo di garanzia, grazie al nuovo articolato dispositivo, il
risparmio per le famiglie italiane sarà, globalmente di circa 1500
miliardi all'anno. Sul sito ufficiale dell'authority (www.agcom.it),
vengono spiegate attività e competenze di questo organismo .
Ma a fronte delle dichiarazioni rassicuranti dei commissari dell'Authority
c'è chi accusa le compagnie telefoniche di imporre, ancora, tariffe
troppo alte. Sono i consumatori che hanno annunciato ieri un ricorso
al Tar per chiedere un ulteriore taglio delle tariffe. Tra i movimenti
firmatari del ricorso anche il Codacons.
Le nuove tariffe impongono un accurato studio delle offerte
attualmente presenti sul mercato telefonico per veder, finalmente,
decurtata la propria bolletta. Su Internet alcuni siti offrono ai
navigatori un confronto dettagliato tra le varie proposte commerciali
delle aziende telefoniche. E' il caso di tariffe.it,
sito nato proprio per guidare l'utente nella scelta della compagnia da
utilizzare, in base al tipo di telefonata che si intende effettuare.
Un servizio simile viene proposto, anche se con una formula
diversa, dal sito dell'ANUIT,
associazione degli utenti italiani di telecomunicazioni.Una sezione
del sito è dedicata al confronto
tra le tariffe praticate dai gestori per le telefonate urbane e
distrettuali.
Si può selezionare la durata della comunicazione e osservare il grafico
di confronto tra quattro società di telecomunicazione. Notiamo,
così, che per questo tipo di telefonate esistono forti differenze di
costo tra le varie compagnie, a seconda che la comunicazione sia breve
o lunga.
L'ANUIT, infine, presenta anche una tabella
comparativa che può essere scaricata dal sito. Un foglio da
stampare e magari tenere a portata di mano quando si deve telefonare.
Occorre dire che i siti Internet dei vari gestori della telefonia
presentano servizi analoghi. E' il caso della Telecom
che ha una pagina, denominata "quanto
costa", dove si può rapidamente conoscere il costo del
servizio richiesto.
Ma sulla Rete sono sempre di più i siti di protesta contro le
politiche commerciali delle compagnie di telecomunicazioni italiane.
Ci sono siti come quello del notut,
che sono la voce sul Web dei comitati che si battono per l'abolizione
della tut, ovvero della tariffa urbana a tempo. Le pagine raccolgono
informazioni e opinioni sulla spinosa questione. Infine un
sito di alcuni battaglieri consumatori che si battono per la
trasparenza delle bollette. Nel mirino, principalmente la Telecom. Tra
i successi vantati da questa organizzazione: l'aver costretto l'ex
compagnia monopolista delle comunicazioni a fornire la documentazione
integrale del traffico telefonico di ogni singolo utente.
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