La ricerca sul campo diventa
un cd rom alla Scuola elementare
A. Scarpa di Milano
di Michele Alberico
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Il
Provveditorato
di Milano ha raccolto, in un cd rom pubblicato nell'aprile '99 e
intitolato 'Milano
Scuola Multimedia', alcuni tra i prodotti multimediali più
significativi realizzati dalle scuole della città di Milano e
provincia. Uno di questi prodotti è stato realizzato dai bambini
delle classi seconde della scuola elementare A. Scarpa di Milano che
hanno soggiornato per una settimana a Malcesine, paese del varesotto
sulle rive del lago di Garda, visitandone i monumenti, vivendone i
luoghi e restando il più possibile a contatto con la gente. Una volta
tornati a scuola gli insegnanti hanno pensato di rielaborare le
esperienze fatte dai bambini in modo accattivante attraverso l'uso del
computer, proponendo un itinerario di lavoro che permettesse al tempo
stesso di approfondire le esperienze fatte e di osservarle sotto
un'ottica complessiva diversa.
Il
risultato è un lavoro ipermediale fatto con Amico, un software poco
versatile ma di utilizzo molto semplice dedicato alla creazione di
ipertesti ed usatissimo nelle scuole. Il lavoro è diviso in 3
sezioni: la casa di vacanza in cui hanno soggiornato i bambini, il
centro storico e il lago. Ciascuna delle sezioni ha un suo
sottopercorso realizzato da gruppi di ragazzi seguiti da un docente.
Nella sezione dedicata al centro storico c'è una mappa sensibile
disegnata a mano. Le diverse parti della mappa sono cliccabili e
permettono di esplorare tutti i luoghi storici del vecchio borgo: le
mura interne ed esterne, le porte, la torre ed il castello.
I ragazzi hanno curato i testi, disegnato i luoghi e i personaggi,
studiato le storie, eseguito alcune ricerche di carattere scientifico.
Tutto il frutto della loro fatica è contenuto all'interno
dell'ipertesto. In questo lavoro confluiscono la spinta a rielaborare
e condividere una serie di esperienze fatte, lo studio e la
riflessione su alcuni eventi storici, la ricerca sul campo.
L'ipertesto in realtà non aggiunge nulla di radicalmente nuovo alla
didattica tradizionale, cambia solo il modo di lavorare sfruttando in
modo diverso necessità ed esigenze che quella stessa didattica aveva
autonomamente individuato.
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