Conoscere per rispettare: una guida
al patrimonio
culturale sardo
dalla scuola media Alfieri di Cagliari
di Tommaso Russo
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La scuola media statale Alfieri
di Cagliari sta esplorando da alcuni anni le potenzialità didattiche
di Internet e dell'ipertestualità. I contenuti di diversi tipi di
ricerche ed esperienze sono collocati in Rete, come risultato di
lavori collettivi che si svolgono sul territorio o in classe.
Nell'home page del sito della scuola è possibile partire per
ricostruire i percorsi di ricerca e di apprendimento che vengono
portati avanti dai docenti insieme agli alunni di tutte le classi.
L'esperienza "Conoscere per rispettare", ad esempio, è
parte di un progetto più ampio, il Gulliver, le cui finalità sono
indicate nel Piano Educativo
d'Istituto. Una delle finalità è quella
di un'esplorazione del patrimonio culturale della Sardegna che serva
da punto di partenza per una comparazione con le tematiche più ampie
della storia nazionale ed europea.
Nell'anno scolastico in corso il progetto si è soffermato sulla
ricostruzione della cultura materiale e dell'arte funeraria delle
popolazioni sarde, iniziando dal periodo neolitico. A partire dalla
ricostruzione della necropoli megalitica di Pranu Mutteddu, non
lontano da Cagliari, il percorso di ricerca dei ragazzi si è snodato
attraverso alcuni dei principali monumenti storici dell'antichità
sarda.
Nel sito sono presenti i disegni, le fotografie e le ricerche
effettuate, che sono state organizzate in formato ipertestuale. La
ricostruzione delle Domus De Janas, le tombe neolitiche appartenenti
al periodo prenuragico si affiancano alle foto sulla flora e
sull'ambiente dell'entroterra cagliaritano.
Dopo aver visitato alcuni dei luoghi di interesse storico e
archeologico che sono descritti nelle pagine del sito pagine, gli
studenti hanno approfondito singoli elementi architettonici e la loro
funzione, come nel caso delle volte aggettanti dei nuraghe che
richiamano l'architettura
micenea. La ricerca arriva sino alla
ricostruzione delle tecniche utilizzate negli ambienti termali di
epoca imperiale. L'analisi delle tecnologie adottate dai romani per la
costruzione di questi ambienti è un modo per spingere i ragazzi a
riflettere sulle antiche e le nuove tecnologie.
I punti centrali del percorso ipertestuale sono accompagnati da
didascalie in inglese, in francese ed in sardo: una scelta che
sottolinea ancora una volta l'importanza che viene attribuita nel
progetto al recupero della tradizione e della cultura locale, anche a
livello linguistico.
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