Netdays, i giorni della didattica in Rete
di Tommaso Russo
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Netdays
è una grande manifestazione culturale per promuovere su scala
mondiale idee e progetti dedicati all'uso didattico della Rete.
L'iniziativa sta avendo un enorme successo: 35.000 organizzazioni
didattiche coinvolte nel '98 e 5000 progetti presentati dai paesi che
si trovano in cinque continenti. Nel '99 l'evento si è svolto ad
Helsinki dove per sette giorni, dal 13 al 21 Novembre, politici,
educatori e responsabili di grandi aziende informatiche si sono
incontrati per parlare del rapporto tra didattica e nuove tecnologie.
Ma il luogo dove si svolgono, davvero, tutte le iniziative legate
ai Netdays è un luogo virtuale. Il suo sito è, infatti, il punto di
riferimento per chi è interessato a conoscere i progetti già
realizzati e per chi vuole proporne di nuovi. Gli organizzatori di
Netdays mettono a disposizione un servizio di assistenza per aiutare a
trovare partnership e creare collegamenti tra paesi diversi. Dopo una
selezione che avviene ogni anno i progetti migliori vengono
finanziati. Quest'anno ne sono stati scelti ben 32. Si tratta di
iniziative che sfruttano la Rete come media educativo e come veicolo
di scambio culturale. Le aree tematiche proposte quest'anno sono state
disoccupazione, arte, cittadinanza, ambiente, identità culturale,
scienze e solidarietà. Nel database disponibile in rete trovate la
descrizione di ben 628 progetti presentati e potete navigare sulle
pagine Web di quelli premiati quest'anno.
Smallschools
è, ad esempio, il nome di un progetto europeo che ha vinto nella
sezione identità culturale. L'idea è quella di usare Internet come
strumento educativo per arricchire le potenzialità delle piccole
scuole di provincia. L'isolamento fisico e l'emarginazione rispetto ai
grandi centri possono essere superati utilizzando Internet come
risorsa culturale e come strumento di collegamento con l'attualità.
Tra i progetti scientifici c'è, ad esempio, la creazione di una electronic
zine, interamente a cura degli studenti, sulle nuove frontiere
della scienza.
E' norvegese,
invece, il progetto di un videogioco legato all'apprendimento della
chimica. Il giocatore deve riuscire a manipolare gli atomi per
costruire diversi tipi di molecole, rispettando le leggi della
chimica. Si può giocare da soli od in più giocatori attraverso la
Rete: l'interattività diventa il tramite di un apprendimento attivo.
Suggestivi
anche i progetti dedicati all'ambiente, tra cui troviamo un viaggio
all'inseguimento delle cicogne africane. Gli studenti di alcune
scuole olandesi sono stati finanziati per inseguire e fotografare le cicogne
africane, guidati dall'ecologista Gérard Jadoul. I dati e le
osservazioni raccolte vengono poi immessi in un sito Web.
L'iniziativa dei Netdays ha coinvolto ormai un numero notevole di
partner internazionali di alto livello. Dalla rete europea Schoolnet
allo stesso governo della Svezia, il paese promotore dell'iniziativa.
Quest'anno, ad esempio, è stato possibile organizzare una vera e
propria seduta di chat tra gli studenti presenti al Netdays ed i
responsabili per l'educazione del governo svedese. Per l'anno prossimo
si prevede una manifestazione interamente dedicata ai problemi della
disuguaglianza sociale e della solidarietà.
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