Caccia on-line al fantasma
Armati di web-cam, i nuovi
ghostbuster cercano tracce delle anime dannate
a cura di Adriano Albano
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Fantasmi hi-tech. Nella Silicon Valley, culla dell'alta tecnologia,
sopravvive una paura antica. Antichissima. Quella dei fantasmi. Al
centro della valle californiana, precisamente alle porte della città
di San Jose, esiste infatti una delle più famose case infestate
d'America. E' la Winchester mystery house, costruita dai famosi
produttori di fucili e che sembra essere ancora abitata da inquietanti
presenze.
Ciccando su Winchester mystery
troviamo il sito ufficiale di quella
che è la più grande residenza vittoriana degli Stati uniti. 160
stanze, 10.000 finestre, 2.000 porte 47 focolari.Attualmente è un
museo, una delle principali attrattive turistiche della Silicon Valley.
Ad ampliare il fascino del luogo le numerose segnalazioni di anime
vaganti tra i polverosi corridoi. Una trovata commerciale? Forse,
comunque di sicura efficacia per l'immagine misteriosa della villa.
E se non avete abbastanza coraggio per affrontare una notte in una
casa infestata, Internet vi dà la possibilità di provare lo stesso
brivido collegandovi da casa a una delle tante webcam puntate su
stanze e corridoi dove si attende il passaggio di un'anima in pena. Si
chiama ghostwatching l'ultima passione della rete e conta già
migliaia di aspiranti acchiappafantasmi.
Un'altra postazione web dove sbirciare in cerca di ectoplasmi e
affini è quella della biblioteca Willard di Evansville nell'Indiana.
La telecamera inquadra giorno e notte una sala dove ogni tanto
apparirebbe la figura di un misterioso visitatore.
La più inquietante storia di fantasmi che possiamo apprendere da
Internet è quella di Helena, giovane operaia di Belfast, Irlanda del
Nord, morta nel 1912 all'interno di una fabbrica di
lino. Ora quella
fabbrica è disabitata. O almeno così sembrerebbe. Molte testimoni
hanno affermato che in quello stabilimento si aggirano strane
presenze. Per questo motivo è stata installata una web cam che
aggiorna le immagini ogni trenta secondi. Alcuni navigatori hanno
dichiarato di aver visto qualche strano movimento nella stanza.
Non si sa se la figura intravista nelle immagini digitali sia
quella di una giovane
donna. Di Helena, però, in rete sopravvive la
voce. Nella fabbrica, infatti, fu trovata tempo fa la registrazione di
un canto
religioso. La data sulla bobina è quella del 24 gennaio
1912, tre mesi prima della sua morte. I suoni e le voci sono stati
riversati in un file e si possono ascoltare nella sezione dedicata a
questa sensazionale scoperta.
Infine da segnalare il sito del cimitero di
Portland, Oregon. Su
uno dei muri del camposanto compaiono, da qualche tempo scritte
misteriose. Alcuni giovani hanno piazzato una web cam per immortalare
la comparsa di questi improbabili graffiti dall'Aldilà.
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