Terrore ad alta quota Dirottamento
dell'aereo afghano: la guerra tra Talebani e opposizione si
combatte anche sulla Rete. E il governo americano prepara il
prontuario on-line per gli ostaggi
a cura di
Adriano Albano
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Ancora
terrore
nei cieli. Due dirottamenti in tre mesi, prima quello che ha visto
protagonista un aereo indiano, a dicembre, e ora quello che ha
coinvolto le linee nazionali afghane. Spesso è difficile conoscere le
ragioni che muovono le azioni di questi pirati dell'aria. Internet, in
tal senso, può aiutare a capire.
L'ultimo dirottamento riapre la piaga Afghanistan
dove, dopo la lunga guerra civile, ancora si fronteggiano troppe anime
per dare pace a questa regione del centro Asia. Il dirottamento
sarebbe imputabile a un gruppo antagonista a quello dei Talebani, gli
studenti di teologia attualmente al potere a Kabul. Sul loro sito (www.taleban.com)
è possibile leggere il comunicato
ufficiale governativo sul dirottamento.
All'integralismo
islamico dei Talebani si oppone un fronte variopinto di posizioni. I
dirottatori hanno chiesto, infatti, la liberazione di uno dei leader
di questi movimenti. È Internet ad ospitare la lotta di opposizione
di questi partiti, banditi nel territorio afghano. Il sito dei marxisti
leninisti afghani è realizzato all'estero, in Giappone, e conduce
da anni una guerra
on line al regime talebano.
Con l'atterraggio a Londra dell'aereo afghano dirottato, l'Europa
è tornata, suo malgrado, ad affrontare il problema Afghanistan. I
governi occidentali sono stati spesso sollecitati dalle opposizioni
laiche di questo Paese, attraverso l'unico canale di informazione
libero: Internet. E' il caso delle donne afghane che attraverso il
loro sito, (www.rawa.org)
chiedono solidarietà alla loro battaglia
contro l'integralismo.
E
con l'aumento del rischio dirottamenti il governo americano mette in
Rete un prontuario
di sopravvivenza da ricordare in caso ci si trovi ostaggio di
terroristi dell'aria. Il testo, in inglese, può essere consultato
prima di affrontare un viaggio a rischio.
Su Internet è possibile trovare anche documenti su passati
dirottamenti. In queste pagine c'è un'analisi tecnica del
dirottamento di Entebbe,
Uganda, nel 1976, conclusosi con l'intervento delle forze speciali
isreliane. Tra quegli uomini in divisa c'era anche l'attuale premier
israeliano Ehud
Barak.
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