Dalla
        TV alla rete RAI
        Educational

Benetton: un'azienda globale
grazie alle nuove tecnologie

di Tiziana Alterio


United colors of BenettonCon 7.000 negozi in 120 paesi si può dire che il gruppo Benetton sia davvero un'azienda globale. Un'azienda che ha basato al sua crescita sulle innovazioni tecnologiche e sulla flessibilità dei processi produttivi attraverso una distribuzione robottizzata, sistemi automatici di imballaggio dei capi e una rete di computer per comunicare con il mondo."Innovazione" è quasi una parola d'ordine e fu la stessa che portò i fratelli Benetton, 35 anni fa, ad avere un grande intuito. Il gruppo fattura 4.000 miliardi e, al pari della McDonald's e la CocaCola, è uno dei marchi più conosciuti al mondo.

Era il 1965. Produrre maglieria in quegli anni significava utilizzare sempre gli stessi tre colori (il blu, il bordoux e il verde). Ma il mercato richiedeva sempre più capi colorati. Come fare allora? Ecco l'idea, allora rivoluzionaria, di Luciano Benetton: tingere le maglie a seconda delle richieste del mercato.

Ancora oggi la merce parte da Treviso e raggiunge da lì praticamente ogni angolo del pianeta. Una macchina complessa che ha richiesto negli ultimi 3 anni investimenti per un ammontare di circa 22 miliardi.

Jeremy RifkinNel centro automatizzato di stoccaggio, che gestisce al giorno circa 30mila colli, servono solo 19 persone per controllare l'immagazzinamento della merce. Uno scenario, quello della fabbrica senza lavoratori, annunciato qualche anno fa dal sociologo statunitense Jeremy Rifkin nel suo testo "La fine del lavoro". E Proprio a Rifkin è indirizzata la risposta di un altro sociologo, Mauricio Rojas, che ha recentemente pubblicato un pamphlet dal titolo significativo "Perché essere ottimisti sul futuro del lavoro". Rojas ritiene che le tecnologie in realtà creino nuovi posti di lavoro. E secondo Federico Sartor, il responsabile ufficio stampa dell'azienda, la Benetton sembra confermare questa tesi:
"Le nuove tecnologie per la Benetton hanno significato produrre posti di lavoro perché per gestire questo complesso sono state assunte nuove persone. Quello che cambia è la figura professionale che viene cercata. Non si cerca più il magazziniere tradizionale, ma esperti di sistemi di automazione o esperti di tecnologia. La tecnologia pertanto nel nostro caso crea lavoro".

Dall'anno della sua nascita, il 1965, il gruppo Benetton ha sempre aumentato il numero dei suoi dipendenti e oggi conta 8.000 lavoratori. La possibilità di gestire un mercato mondiale da un'unica sede italiana, e cioè Treviso, è data poi proprio dalle tecnologie della comunicazione. Da Villa Minelli vengono, infatti, gestiti i rapporti con tutti i punti vendita sparsi nel mondo.

Il centro elettronico della Benetton rappresenta il cervello del sistema impresa da cui viene controllata tutta la rete mondiale e l'operato delle società satelliti. Funziona 24 ore al giorno per 6 giorni la settimana ed è in grado di raccogliere gli ordinativi provenienti dall'intero pianeta.

Un marchio, quello della Benetton, conosciuto anche per le campagne pubblicitarie di Oliviero Toscani. La ricerca di nuove forme di comunicazione è alla base delle pubblicità Benetton. Pubblicità pensate e realizzate a Fabrica. Alla Benetton le nuove professioni non sono soltanto legate alla produzione. C'è spazio anche per i creativi e Fabrica è proprio il motore principale delle creazioni artistiche dell'azienda. Ma la sfida è ora Internet. La Benetton si apre al commercio elettronico e dalla metà del 2000 si potranno ordinare e acquistare in Rete maglioni, valigie e accessori.

puntate
torna a calendario
search

back

home
        page

torna a inizio pagina