Pericolo neve, un aiuto su Internet
Anche in Rete il Corpo degli
alpini fornisce consigli sulla sicurezza in montagna
a cura di Adriano Albano
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Morti e feriti sulle montagne di Italia. In questi ultimi giorni
numerosi decessi sulla neve dovuti spesso all'imprudenza ma anche alla
scarsa informazione. Internet ci consente di ottenere notizie
aggiornate sul pericolo neve e ghiaccio nelle principali località
sciistiche. Prima di iniziare una vacanza o una semplice escursione vi
consigliamo, quindi, di visitare alcuni siti italiani e stranieri. Tra
gli indirizzi da ricordare le pagine di meteomont,
una specie di guida globale per la sicurezza in alta quota.
Nella sezione "stato
della neve" troviamo i dispacci delle varie unità militari
del corpo degli alpini. La divisione è per regioni. Per ogni area
geografica una brigata o un comando forniscono bollettini aggiornati
sulla situazione della neve sulle montagne della regione in questione.
Non solo località di competenza militare nei bollettini degli
alpini. Disponibili, infatti, anche informative sulla situazione della
neve nelle principali stazioni sciistiche. Infine, le immagini dal
satellite elaborate da meteofrance. Su queste foto è molto semplice
vedere in quali zone sono attive perturbazioni da considerare
pericolose.
Un altro sito da consultare prima di iniziare un'escursione è
quello dell'Arpa
del Veneto dove sono disponibili decine di indirizzi italiani e
stranieri dove trovare bollettini su neve e rischio valanghe.
E vediamo all'estero come si affrontano i pericoli della neve. In
America esiste un sito dei professionisti
della valanga, ovvero guide alpine ed esperti di sci, che
insegnano a riconoscere le prime avvisaglie di una valanga. Ma è la
Francia, in questo settore di prevenzione, che sembra più
all'avanguardia. Il sito del Cemagref
di Grenoble è una fonte molto autorevole di documentazioni sul
rischio valanghe.
Nelle pagine del Cemagref troviamo anche una simulazione
elettronica degli smottamenti
di neve. Grazie alle immagini virtuali gli esperti di questo
centro francese hanno potuto ricostruire sul computer una valanga,
studiando la dinamica e le modalità di formazione della slavina.
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