Scheda Storica
Il 25 aprile 1953 James Watson e Francis Crick pubblicano
sulla rivista "Nature" uno degli articoli più famosi della storia della
scienza. Novecento parole per descrivere la struttura a doppia elica del Dna, lacido
desossiribonucleico: la molecola responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari,
presente nei cromosomi di tutti gli organismi viventi.
E linizio della moderna genetica: esattamente 88 anni dopo che il monaco
austriaco Gregor Mendel, celebre naturalista, aveva posto le basi sulle leggi
dellereditarietà.
Nel 1976 a San Francisco, viene quotata in borsa la Genentech ovvero la prima industria
biotecnologica insieme al centro medico di
Duarte. Gli scienziati della Genentech clonano il gene per linsulina umana.
Dobbiamo arrivare al 1980, però, per
avere la creazione del primo topo transegenico, ovvero di un topo che nel suo Dna ha anche
geni di un altro animale. E il primo passo verso le terapie geniche, ovvero verso
lintroduzione di materiale genetico nelle cellule di un individuo allo scopo di
prevenire o curare una malattia (Dna, laboratori). Il secondo passo sarà il Progetto Genoma.
Avviato circa dieci anni fa, dal Premio Nobel per la medicina, Renato Dulbecco, il
progetto, che coinvolge laboratori che hanno sede in tutto il mondo, ha come obiettivo la decifrazione dellintero
patrimonio genetico umano. E proprio per questo vengono sviluppate diverse metodologie per
facilitare laccesso ai dati e facilitarne lo studio: nasce una nuova disciplina la bioinformatica.
Nel 1997 lIstituto Roslin di Edimburgo impianta in un ovulo di
una pecora adulta, il nucleo di una cellula di unaltra pecora adulta.
Nasce Dolly, la pecora clonata:
il suo Dna è assolutamente identico a quello della pecora donatrice. La tecnica si
annuncia rivoluzionaria: d'ora in poi si potranno replicare esemplari di mammiferi le cui
caratteristiche sono ben note, perché le cellule di partenza potranno essere prelevate da
individui adulti. |
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