Tutto è
cominciato il 20 luglio del 1969 quando un gruppo di astronauti americani ha messo piede
sulla luna suscitando reazioni in tutto il pianeta. Da quel momento sonde terrestri sono
arrivate ai confini del sistema solare e hanno esplorato il suolo di Marte ma in
definitiva il modo di guardare il cielo non è stato più lo stesso. Lagenzia
spaziale europea seguendo quella tradizione sta progettando una seconda stazione spaziale
che dovrà riprendere il testimone della Mir sovietica. LAlenia italiana che ha esposto al Futurshow è impegnata in prima fila.
Sono passati 30 anni dalla prima missione dell'uomo sulla Luna. Per
celebrare questo evento, al Futurshow è stato allestito uno stand che ricorda la base
della Nasa di Edwars in California. Adesso scienziati
di tutto il mondo lavorano alla costruzione di una Stazione Spaziale che a partire dal
2004 offrirà a un gruppo di uomini e donne un luogo di lavoro permanente nello spazio.
All'agenzia spaziale italiana Alenia
Spazio è stata affidata la realizzazione del modulo che dovrà trasportare da e verso
la terra rifornimenti e materiali scientifici.
Al Futurshow c'era
anche Eugene A.Cernan, uno degli astronauti che parteciparono all'ultima missione lunare
nel '72. "Desideriamo studiare e capire qualcosa che non conosciamo. La curiosità è
una delle caratteristiche dell'uomo. Con le nuove tecnologie è possible comunicare usando
Internet o il telefono cellulare, oppure possiamo inviare immagini. E' uno strumento
fenomenale per fare scelte. Possiamo informarci su un posto, vedere se ci piace e poi
decidere di andarci. Il mondo sarebbe noioso se dovessimo rimanere in casa e viaggiare
solo virtualmente".
Dalla scienza alla fantascienza, il Futurshow ha presentato due grandi anteprime italiane. La prima è
lultima fatica della nave spaziale Enterprise, il cui mitico equipaggio è questa
volta alle prese con uninsurrezione su un piccolo pianeta ai margini della galassia.
Fan e appassionati si sono incontrati allo stand che il Futurshow ha
dedicato al film. La Star Trek mania non è mai
cessata da quando la prima serie del telefilm è apparsa sugli schermi americani nel
lontano 1969.
La seconda grande anteprima è the
Matrix dei fratelli Wachowski, che vede il ritorno di Keanu Reeves al filone cyber
lasciato dopo Johnny Mnemonic. Ci sono due realtà ci
spiega il film, una è la vita di ogni giorno, laltra dietro la prima è la Matrice,
il più grande programma di simulazione mai creato da chi e perché lo scoprirete
guardando il film.
Se una buona parte del nostro immaginario futuristico è affidato al cinema, sempre
maggiore spazio specie tra le giovani generazioni lo stanno assumendo gli scenari
disegnati dal fumetto ma soprattutto dal mondo dei videogiochi. Gli organizzatori
delledizione di questanno del Futurshow paiono esserne convinti e hanno aperto
unenorme arena virtuale a disposizione dei visitatori indicendo un premio di 100
milioni per il video giocatore più in gamba.
Chi vincerà avrà un unico vincolo: spendere parte della somma per costruirsi una
professione in campo eletrronico. Il campionato
Ufficiale di Games del Futurshow 2999, organizzato dalle due riviste di settore "Consolle Mania" e "The games Machine" permette di
sperimentare in anteprima i giochi più attesi. Tra questi ci sono una serie di
videogiochi che permettono di giocare in Rete.
I giochi impazzano ma pare che Internet stenti a decollare, la lentezza delle
connessioni rende il mondo della Rete e quello ludico ancora nettamente divisi. Forse per
questa ragione lultimo rapporto del Censis sulla diffusione delluso della Rete
in Italia non è così incoraggiante.
Secondo lindagine del Censis solo il 6,2 per
cento della popolazione naviga abitualmente, mentre il 21 per cento possiede un computer.
Linternauta medio italiano è maschio, ha unetà compresa fra i 18 e i 24
anni, e risiede nel centro nord del paese. Secondo gli esperti anche la diffusione di
computer nelle case e negli uffici è piuttosto bassa rispetto al resto ad altri paesi
europei. |