Come interpretare i sogni? Cosa c’è dietro le immagini che scorrono davanti ai nostri occhi quando dormiamo? Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, autore dell’ "Interpretazione dei sogni", sosteneva che nei sogni possiamo trovare la chiave di alcuni nostri comportamenti della vita reale.I sogni sono una porta d’accesso per individuare i nostri desideri più nascosti, per capire aspetti della nostra personalità di cui non siamo consapevoli.Insomma per comprendere meglio ciò che gli psicologi chiamano il nostro inconscio.

Il sogno viene considerato come qualcosa di estremamente personale e legato alla nostra intimità. Tuttavia, forse, oggi, questa concezione del sogno sta mutando. In Rete, ad esempio, si trovano moltissimi siti dedicati alla comunicazione ed alla condivisione collettiva dei sogni. Anzi, in alcuni casi, raccontare i propri sogni in Rete sta diventando proprio una moda.

Ci sono anche delle applicazioni scientifiche della Rete ai sogni, legate al tentativo di raccogliere sogni da diverse parti del mondo e di trovare una chiave comune per interpretarli.

Se potessimo vedere i sogni degli altri, come accade nel film di Wim Wenders, "Fino alla fine del Mondo", che cosa scopriremmo? Scopriremmo, forse, che i sogni si possono interpretare tutti allo stesso modo? Lo abbiamo chiesto al Professor Lombardi Satriani, che,  nell'ambito di un progetto del Cnr, sta raccogliendo su Internet i sogni degli italiani:

"No, io credo che vi siano dei tratti costanti e dei tratti peculiari, a seconda dei tempi e delle culture di appartenenza. Si può scegliere l’interpretazione psicanalitica o quella antropologica tesa ad individuare le modalità culturali dei sogni che cambiano in base ai "materiali" specifici della propria cultura. Come costruiamo le case con i materiali che abbiamo - costruire in alta montagna è diverso che costruire in riva al mare - così abbiamo dei sogni che si articolano diversamente a seconda dei luoghi e della cultura di appartenenza. In ogni caso tutti i sogni testimoniano i bisogni, le nostalgie, le paure, le speranze degli uomini".

Esistono delle vere e proprie banche dati dei sogni in Rete. Ma cosa a a che faare Internet con l’interpretazione dei sogni? L’interpretazione dei sogni, di solito, avviene su un lettino. Come è possibile, allora, interpretare i sogni on line?

Le nuove tecnologie sono solo degli strumenti al servizio di coloro che come gli psicologi e gli antropologi sono interessati all’interpretazione dei sogni oppure tecnologie come quelle della Rete stanno anche cambiando il nostro modo di sognare e condizionano direttamente il nostro immaginario?

Lo abbiamo chiesto ancora al Professor Lombardi Satriani:

"Le tecnologie fanno parte della realtà e il sogno si adegua alla realtà.   Non credo che possiamo fare una censura rigorosa tra come si sognava una volta e come si sogna oggi, come sognavano le comunità arcaiche e come sognano le comunità tecnologiche, perché vecchio e nuovo, dimensione arcaica e tecnologica, costituiscono sempre degli amalgama culturali ed è attorno a questo che dobbiamo esercitare un impegno critico, perché attraverso lo studio dei sogni noi conosciamo di più degli uomini che hanno sognato. Il sogno non è un pettegolezzo, non è una cosa totalmente risibile o divertente o attiene al privato. Attraverso i sogni noi abbiamo anche la testimonianza dell’universo dei bisogni, delle esigenze, e, naturalmente, anche delle paure e delle speranze degli uomini".

La Rete dunque suggerisce agli psicologi nuovi modi di affrontare il tema del sogno e le sue implicazioni. Internet è anche un po’ il luogo dove si spera di trovare ciò che non si trova nella vita quotidiana, è il luogo dei sogni e delle utopie per eccellenza. E chissà forse è anche per questo che i sognatori si affidano alla Rete per comunicare i propri sogni.

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