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Creatività - Città - Servizio del 28/01/99 

Città underground: Roma

di Gomma

Navigazione
Roma sotterranea 
di Bifo


Forte PrenestinoPer conoscere la scena telematica alternativa della capitale abbiamo scelto un punto di vista particolare, quello di un Centro Sociale nel quale la telematica ha fatto il suo ingresso quando ancora non si parlava di Internet.
Parleremo del Forte Prenestino dove abbiamo incontrato i componenti del gruppo Avana e del gruppo Lynx.
Ma iniziamo facendo una rapidissima ricostruzione storica di questo centro sociale.

Il Forte Prenestino fu costruito nel 1876 dai Savoia come parte integrante della cintura difensiva della città di Roma costituita da 16 fortezze militari. Utilizzato dai fascisti durante la seconda guerra mondiale come deposito di armi fu poi successivamente abbandonato. Nel 1986 fu occupato dai giovani del quartiere Centocelle e da allora è stato adibito a spazio sociale.

E’ sempre all’interno del Forte Prenestino che nel 1989, durante l’esplosione del cyberpunk, la più recente corrente di cultura alternativa informatica, un folto gruppo di giovani romani iniziava a costruire degli accessi pubblici alla Rete attraverso la cosiddetta tecnologia Fidonet, l’anticipatrice di Internet.

Uno di questi accessi si chiamava Avvisi Ai Naviganti o, più in breve, Avana BBS e raccolse da subito centinaia di appassionati d’informatica, fornendo gratuitamente accessi alla Rete.

AvanaArturo di Corinto del gruppo Avana ci guida tra le gallerie del Centro per raccontarci qualcosa di più della loro storia:
"Avvisi Ai Naviganti nasce dagli ambienti underground della metropoli, dal mondo sotterraneo dei centri sociali e delle controculture giovanili. Proviene dall’underground ma vuole alzare la testa al di sopra del suolo, diventare "overground" stare nella società di superficie e contaminarla. E’ così che nasce l’idea di installare nel 1994 una bbs, bullettin board system o bacheca informativa elettronica, qui al Forte Prenestino, un luogo che raccoglie migliaia di giovani e che sviluppa progetti sulla comunicazione e sulla cooperazione sociale da circa 15 anni.La prima bbs era solo testuale ed usava una tecnologia povera cioè quella delle reti Fidonet ma era quanto ci bastava per creare uno spazio di discussione pubblico, aperto e accessibile a tutti.
A quel punto abbiamo capito che era possibile creare una forte comunità telematica, ma cercando di coinvolgere anche quella gente che non aveva la possibilità economica o gli strumenti culturali. Quindi all’interno del Forte abbiamo costituito il laboratorio di comunicazione, con corsi di navigazione, caselle di posta elettronica per tutti".

Molte persone grazie a quei corsi organizzati al Forte Prenestino sono riusciti a inventarsi un lavoro installando accessi ad Internet oppure facendo pagine html per il world wide web.
Da qualche anno spesso nel Centro si organizzano incontri con personaggi internazionali della cultura alternativa.

Oggi il centro organizza dibattiti sugli aspetti salienti della cultura tecnologica.
"Abbiamo anche invitato due noti hacker - ha detto ancora Arturo di Corinto - come Lee Felseinstein e Akim Bey. Nel ’97 il gruppo Avvisi Ai Naviganti si è sciolto per ricostituirsi come insieme di soggettività che lavorano in maniera indipendente e coordinata soprattutto in Rete. Alcuni fanno sperimentazione sul free software, altri si occupano di reti civiche, altri ancora telelavorano e alcuni sono formatori a tempo pieno sull’uso delle nuove tecnologie.
Inoltre abbiamo recentemente avviato altri progetti di sperimentazione creando un laboratorio multimediale ".

Cacciatori di virusSempre all’interno di questo Centro Sociale sono nati vari gruppi teatrali che lavorano nella sperimentazione dei nuovi media e dei nuovi linguaggi. Uno di questi gruppi è Complesso Per/Forma che ha proposto con lo spettacolo Cacciatori di Virus, una forma di teatro didattico. Cacciatori di Virus è la storia di un istruttore dei marines, un uomo tutto d’un pezzo, un macho che racconta ad una classe di aspiranti cacciatori di virus il funzionamento di un computer. Durante questo racconto si inserisce il suo doppio gay, alter ego, trans, Richi, che man mano comincia a metterlo in crisi.

"Cacciatori di virus nasce dal teatro didattico - ha detto Fabio Massi del gruppo Onlynx. L’idea è quella di raccontare un argomento scientifico in modo divertente sfruttando la spettacolarità che consente la grafica e il multimediale in generale".

L’ultimo ambizioso progetto del Forte Prenestino e dei suoi attivisti è il cablaggio dell’intera struttura per la creazione di una freenet.
"Una freenet - ha detto Stefano Lotti del gruppo Avana - per noi è innanzitutto la realizzazione di accesso pubblico per le persone che frequentano il centro sociale. Questo consente di mettere in Rete i server che sono presenti all’interno del centro e soprattutto collegare le altre freenet presenti nel resto del mondo tramite Internet.Questo lo stiamo realizzando tramite un cablaggio ad alta velocità all’interno del Forte Prenestino che consente di connettere tutti i laboratori presenti nel Forte. Oltre a questo realizzeremo degli accessi pubblici per i cittadini realizzando un vero e proprio telecentro dove le persone possono venire a creare e a lavorare liberamente. Tra le nostre attività questo ci ha portato a confrontarci con il Comune per la realizzazione di una rete civica. Noi abbiamo sostenuto l’idea che Roma deve diventare una vera e propria città digitale. Questo perché pensiamo che la telematica debba incrementare incontri reali fra le persone. Per questo è necessario creare punti di accesso pubblici e riprogettare la città tramite la telematica".

Questo ambizioso progetto del gruppo Avana che si basa sulla realizzazione di una rete civica per la città di Roma ha trovato una forte ispirazione in un software creato da un altro gruppo, i Lynx, nato sempre nel Centro ma che ha poi avuto successivamente uno sviluppo autonomo.
Il software di chiama CityMap e ha lo scopo di mettere in comunicazione due realtà diverse: quella dei cittadini da un lato e quella delle amministrazioni dall’altro.s28_3.jpg (10732 bytes)

"Abbiamo realizzato CityMap - ha detto Laura Graziani del gruppo Lynx - per migliorare il dialogo tra istituzioni e cittadini. City Map verrà utilizzato in un’iniziativa del Comune di Roma che coinvolge alcune scuole romane in osservatori interattivi di quartiere. Quello che ci proponiamo di fare è di far partecipare qualsiasi tipo di cittadino alle scelte di pianificazione e di urbanistica che riguardano il territorio".

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