Per milioni di persone il suo volto non è un volto qualsiasi.
Si chiama Lara Croft. Ed è la protagonista di
quello che forse è il gioco di avventura più conosciuto al mondo: Tomb Raider.
Quando nel 1995 uscì per Playstation questo
gioco dal nome accattivante, Tomb Raider, nessuno
si sarebbe aspettato che Lara Croft avrebbe
oltrepassato la freddezza dei fosfori dei monitor per diventare un caso mediatico
mondiale. Apparizioni televisive, copertine di riviste, partecipazioni a fiere,
gadgetistica. Lara Croft imperversa ovunque. Ma ricostruiamo la strada che lha
portata fino a questo punto.
Tomb Raider nasce come vincente operazione di
marketing uscita dallinnesto delle ambientazioni alla Indiana Jones su un
adventure game. Ma il fascino del gioco non si spiega solo con questo. La
ricostruzione di Venezia nel secondo titolo della serie, il monastero orientaleggiante del
primo episodio o la Londra al chiaro di luna del terzo aggiungono solo colore a qualcosa
che già esiste. Il fascino del gioco è tutto in lei: Lara Croft. Ma chi è Lara Croft?
NOME: |
Lara Croft |
TITOLO: |
Duchessa di Saint Bridget |
NAZIONALITA: |
Inglese |
LUOGO DI NASCITA: |
14 Febbraio 1967 |
STATO CIVILE: |
Wimbledon, England |
ALTEZZA: |
1.85 |
OCCHI: |
Marroni |
CAPELLI: |
Marroni |
SEGNI PARTICOLARI: |
9mm Pistols |
Il vero e proprio delirio per Lara Croft si è scatenato su Internet. I siti dei fan
sono innumerevoli, webring, suggerimenti, codici per giocare in modalità
nuove il personaggio, liste di gadget, archivi di immagini.
Ma Lara Croft non è la prima e probabilmente non sarà
lultima star virtuale di questo mondo. Cè stata la nipponica Kioko Date che
è stata definita il giusto mix di purezza e innocenza perduta, e prima di lei Max Headroom al quale è stata dedicata una serie
televisiva e anche al 9000 il computer di 2001 odissea nello spazio appartiene
a questo gruppo. Tutti questi personaggi sono la concretizzazione di quanto narrato
nellAidoru di Gibson: idoli virtuali sui quali si concentrano i desideri di massa.
Perché questi
personaggi hanno tanto successo? Una prima spiegazione sta nella cura con cui vengono
realizzati. Dire che sono semplicemente il prodotto di accurate indagini di mercato,
ritagliati su standard di marketing è riduttivo. Questi personaggi sono spesso il
risultato della digitalizzazione di elementi umani. I loro movimenti, le espressioni del
viso, la parola, tutto questo viene dato loro da attori modelli e tecnici. Un elemento
essenziale del successo di questi personaggi virtuali sta probabilmente nel fatto che gli
uomini hanno labitudine di relazionarsi alle macchine, al mondo dei computer come ad
altri esseri umani cioè ad allargare il campo della propria umanità verso
lesterno. Se ripensate alle volte che avete parlato del vostro PC come di un essere
senziente potete averne unidea. Ma come si costruisce un personaggio virtuale?
Ogni loro passo è così perfetto, da sembrare quasi reale. Sono cartoon
virtuali, realizzati al computer, ma nascondono qualche cosa di umano. La DreaMagic di Bergamo ha creato un
personaggio a metà fra una medusa e una donna che si muove come unattrice in carne
ed ossa. La DreaMagic è uno dei centri
per la creazioni di filmati digitali più avanzati in Italia.
Cerchiamo di vedere come nascono animazioni di questo tipo. Si inizia il lavoro,
tracciando il contorno di un personaggio. Il computer permette di lavorare su tre
dimensioni e in poco tempo si costruisce un modello virtuale. Subito dopo, si disegna lo
scheletro che servirà da punto di riferimento per ogni spostamento. Successivamente col
mouse si possono cambiare le varie espressioni di un volto ad esempio alzare le
sopracciglia o muovere le labbra. Una volta realizzato il modello virtuale, lo si può
animare con una tecnologia chiamata "motion
capture". Il computer è collegato a undici sensori che vengono indossati da
una persona. A ogni singolo sensore corrisponde un punto nel disegno digitale. In questo
modo i movimenti della persona sono trasmessi al sistema informatico e il personaggio
virtuale si anima. In questo modo gli spostamenti della persona reale vengono riprodotti
in tempo reale dal pupazzo digitale. I personaggi virtuali animati con la motion capture, possono essere inseriti su
sfondi diversi e diventare interpreti di interi filmati, favole o videogiochi.
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di Valeria Pini
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