Dalla
        TV alla rete RAI
        Educational
Media e scuola - Servizio del 30/11/98 

A scuola di grafica sul Web

di Michele Fabbri

Navigazione
Computer grafica on line
di Elena Capparelli


L'Annunciazione di RaffaelloOggi parleremo di grafica al computer. Vedremo come con un mouse e una tastiera si possa creare un mondo di disegni e colori. Ma soprattutto andremo nelle scuole per scoprire come e dove si impara a sviluppare il proprio talento estetico utilizzando le nuove tecnologie.
Quando si parla di sviluppo di capacità estetiche nel campo della grafica o del disegno, non bisogna pensare a individui dalle doti eccezionali: a talenti come Raffaello, a cui la natura ha regalato straordinarie doti espressive. Non è cosi. Il disegno è sempre stato un modo fondamentale di comunicare per tutti gli uomini.

I disegni lasciati sulle pareti delle caverne dai nostri antenati ciGraffiti Preistorici raccontano la storia dell'uomo ancora oggi. La scrittura è venuta solo molto tempo dopo.E anche oggi i bambini imparano prima a disegnare e poi a scrivere. Il disegno, del resto, accompagna l’attività espressiva dei bambini per molti anni, anche dopo che hanno già imparato l’alfabeto.

Tutto questo è evidente per chi lavora nel mondo della scuola. Tant’è che per tutti gli otto anni del ciclo dell’obbligo i bambini fanno due ore alla settimana di quella che viene chiamata "Educazione all’immagine". Imparano cioè ad esprimersi in maniera sempre più raffinata con segni, immagini, colori, senza usare necessariamente il linguaggio verbale. Da quando il computer ha cominciato ad entrare nelle scuole, gli insegnanti hanno cominciato a porsi il problema di come mettere questa macchina al servizio della creatività dei bambini. All’inizio è stata dura perché, e la cosa è piuttosto buffa, il computer ha fatto il percorso inverso a quello dell’uomo: prima ha imparato a scrivere e a fare i conti e dopo a disegnare.

Erano gli anni in cui i bambini imparavano a far camminare laLogo tartarughina del "Logo", un programma che fu un vero pioniere; e intanto imparavano contemporaneamente la geometria e la disposizione delle figure nello spazio. Ma oggi è soprattutto nella realizzazione di pagine per il www di Internet che le scuole mettono alla prova la propria capacità di comunicare.

E’ un’esperienza ancora nuova per molti. Ma che comincia a dare i propri frutti. Un caso esemplare è quello di Ivan Marcialis, che ha cominciato facendo le pagine Internet della propria scuola ed ora lavora in questo campo al centro di ricerche "CRS4" di Cagliari e insegna anche agli studenti più giovani. Marcialis intervistato da noi ci ha detto: "quando il Liceo in cui ho studiato ha deciso di organizzare un corso al Crs4, il centro ricerche di Cagliari, è stato chiesto ad alcuni studenti se volevano partecipare. Questo corso ha avuto un esito molto felice, tanto che, poco tempo dopo, si é deciso di installare nel nostro Liceo un server Web. Questo è stato il primo server Web italiano. Dopo questa esperienza insieme ad altri studenti della mia scuola abbiamo potuto imparare le nuove tecnologie che si stavano sviluppando intorno a Internet. Questo ci ha dato la possibilità di lavorare presso alcune società della Sardegna".

Il compito fondamentale della scuola è, dunque, quello di fornire l’educazione di base all’uso dei diversi codici di comunicazione fra cui l’educazione all’immagine. Ma per chi volesse intraprendere invece una formazione specialistica nel settore della grafica al computer, dove conviene rivolgersi quali scuole bisogna frequentare?

In Italia le Accademie di Belle Arti sono sempre state il luogo della formazione artistica di alto livello. Se è vero che negli ultimi anni erano rimaste un po’ indietro rispetto al mondo dell’innovazione tecnologica, ora però vanno recuperando terreno. Navigazione

Fondata nel 1972, l'Accademia di belle arti di Macerata si articola in quattro corsi fondamentali di pittura, scultura, decorazione e scenografia e in 18 insegnamenti complementari. Tra questi 18 insegnamenti dalla fine del 1994 è stato inserito un corso di grafica digitale che si basa sulla progettazione di pagine Web.

Stefano LucinatoMa prima di arrivare alla costruzione dei siti Internet, lo studente deve seguire un percorso obbligato che si articola in tre fasi differenti. Il primo momento si basa sullo studio dell'evoluzione delle varie tecniche di stampa e sulla classificazione estetica dei diversi caratteri così come ci spiega il professore Stefano Lucinato: "non sarebbe pensabile di poter ragionare intorno al lettering di una pagina se non conoscessimo le ideazioni di grandi realizzatori di caratteri".

Dopo la preparazione storico-culturale, in una seconda fase, lo studente deve dimostrare di saper progettare per il bidimensionale. Viene mantenuto cioè quel rapporto con la carta, con i colori e con tutto ciò che fa parte delle vecchie tecniche di insegnamento della grafica tradizionale. Costruzione di spot pubblicitari, di riviste e di giornalini permettono, così, di avere una visione completa sulle diverse metodologie di lavoro. Quando tutto ciò è poi ben chiaro si passa ad una preparazione più specifica intorno alla progettazione elettronica su pagine Web.

Lo studente che si avvicina alla costruzione dei siti ha un approccio immediato con la pagina nella quale trova subito i canoni fondamentali di realizzazione estetica. Lo studente costruisce delle pagine, fa cioè degli esperimenti che non sono legati soltanto alle estetica. Sperimenta la programmazione, sperimenta il discorso legato alla struttura, alla architettura di questo dominio.

A cambiare radicalmente nella grafica digitale rispetto a quella tradizionale è il diverso modo di comunicare. Lavorare per la Rete significa, infatti, utilizzare un diverso linguaggio ed esprimersi con diversi media. Il messaggio deve essere quindi veloce, la trasmissione dei dati non deve essere pesante e la pagina deve avere una architettura ben precisa, deve cioè essere lineare in modo da consentire al navigatore di non perdersi ma di seguire un percorso logico. C'è qualcosa in più della semplice forma bidimensionale. C'è anche il movimento, l'animazione, l'oggetto che si muove all'interno della pagina Internet. Ciò che era un limite per la grafica bidimensionale, cioè il movimento, in Rete si risolve diventando un vantaggio.
Dal prossimo anno nell'accademia di Macerata sarà istituito anche un nuovo Dipartimento di arte elettronica e comunicazione. Gli sforzi di queste piccole realtà testimoniano la necessità di un adeguamento delle scuole, delle università alle nuove richieste delMacerata mercato del lavoro. Ne è una riprova il fatto che i primi grafici digitali usciti dall'accademia di Macerata hanno trovato subito una collocazione professionale presso aziende ed istituzioni pubbliche. Se il risultato di Macerata è confortante, non è però necessario seguire quattro anni di studi per lavorare nel campo della grafica al computer. Ci si può rivolgere, ad esempio, agli istituti di formazione professionale. Dai corsi di pochi mesi a quelli annuali, da quelli gratuiti a quelli in cui l’iscrizione costa milioni. E neanche l’ipotesi di andare in un altro paese è da scartare.

puntate
torna
        a calendario
torna
        a tematiche
search

back

home
        page

torna a inizio pagina