Dalla TV alla rete RAI Educational

Approfondimento del 28 aprile 1998

Computer a scuola in Europa

a cura della redazione di www.galileonet.it esci da MediaMente


In questo periodo l'Europa unita è un argomento di grande attualità. Si parla tanto delle conseguenze economiche dell'Unione e della nuova moneta, l'Euro, che sostituirà la Lira.

Nella puntata di oggi vedremo quali sono le politiche dell'Unione Europea per quanto riguarda l'educazione e la formazione professionale e, in particolare, l'impiego delle nuove tecnologie dell'informazione nelle scuole. Nel 1994, la Commissione Europea ha pubblicato un documento intitolato "La via europea alla società dell'informazione". L'introduzione del documento dice così:

"Nei prossimi anni, l'Europa sarà rapidamente trasformata in una nuova società, una società dell'informazione nel senso più profondo, perché muterà il rapporto tra l'individuo e l'acquisizione della conoscenza. È una rivoluzione che ha le potenzialità per promuovere lo sviluppo economico, creare nuovi posti di lavoro e, in definitiva, migliorare la qualità della vita".

ConferenziereQuindi, le telecomunicazioni e l'informatica saranno sempre più importanti nella vita di tutti i giorni. I progetti dell'Unione Europea in questo settore prevedono la promozione del telelavoro, dell'apprendimento a distanza, la creazione di una rete internazionale dedicata alla sanità, che servirà anche a coordinare la disponibilità di organi per i trapianti, e una dedicata alla ricerca scientifica.

Ma se la società europea di domani sarà la società dell'informazione, tutti dovranno conoscere e imparare a servirsi delle nuove tecnologie. Per questo viene data molta importanza all'ingresso dei computer e di Internet nelle scuole.

Il 2 ottobre del 1996, la Commissione Europea ha adottato il piano d'azione "Imparare nella società dell'informazione".

GloboL'obiettivo del progetto è favorire l'uso delle tecniche multimediali nelle scuole e creare una massa critica di utilizzatori delle nuove tecnologie. Il piano ha una durata biennale, quindi è in corso fino alla fine del '98.

Il progetto della Commissione Europea prevede innanzi tutto di collegare tra loro le scuole elementari e secondarie di tutti i paesi membri, per favorire lo scambio di conoscenze e per abituare gli studenti a culture e lingue differenti. Così i più giovani impareranno a cercare su Internet le informazioni di cui hanno bisogno e a scegliere le fonti più adatte.

Questo processo di connessione delle scuole in rete è in corso già da tempo sia in Italia che negli altri paesi europei. Contemporaneamente, anche gli insegnanti devono imparare a usare i nuovi mezzi di comunicazione. Quindi sono stati promossi dei corsi di aggiornamento, seminari e manifestazioni per sensibilizzarli alla novità.

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ComputerIl progetto "Imparare nella società dell'informazione" non riguarda solo i computer e Internet, ma anche gli altri mezzi di comunicazione, come la televisione e i prodotti multiediali. La Commissione Europea invita i responsabili delle reti televisive a realizzare e trasmettere programmi a contenuto educativo. E infine il Consiglio Europeo ha adottato un provvedimento che riguarda in particolare "Software didattici e multimedia". I professionisti del settore audiovisivo e gli editori di prodotti multimediali sono invitati a collaborare con le istituzioni per realizzare insieme strumenti didattici. torna a inizio pagina