Approfondimento del 22 aprile 1998
Elvis virtuale
Elvis Presley è vivo o morto? Da quando The King, il re, è scomparso nel 1977, ogni
tanto c'è qualcuno che dice di averlo visto vivo e vegeto in qualche posto sperduto, dove
si sarebbe ritirato a vivere in incognito dopo aver simulato la sua morte.
Storie come questa ormai sono un
classico di certi giornali americani un po' discutibili, come il National Enquirer. Questa
volta, però, c'è un po' di verità: Elvis Presley è tornato in vita e canta di nuovo le
sue canzoni.
Lo ha reso possibile Ken Lomax, un dottorando dell'Università di Oxford, che è
riuscito a clonare la voce del cantante con un computer e un sintetizzatore vocale.
Prendendo come campione un brano di una registrazione, la macchina è capace di
riprodurre il timbro esatto della voce, lo stile, la cadenza e la pronuncia delle parole.
E il miracolo è fatto: il nuovo Elvis virtuale è pronto per cantare. Non solo i suoi
vecchi successi, ma anche brani che nella vita vera non ha mai cantato. Con lo stesso
sistema, Lomax ha riprodotto la voce di Maria Callas e quella di Ella Fitzgerald.
Alle mie spalle vedete la homepage di Ken Lomax e il progetto del sintetizzatore, che
è la sua tesi di dottorato. Il programa che analizza e riproduce le voci si chiama
Cecilia, come la santa patrona della musica.
Ed ecco come funziona Cecilia. Prima di tutto analizza lo spartito di una canzone, lo
confronta con l'esecuzione registrata del cantante e memorizza tutte le volte che la voce
non rispetta esattamente le note previste e rallenta o accelera il tempo.
Così impara a personalizzare la musica allo stesso modo del cantante.
Quindi la macchina scompone le caratteristiche della voce e crea un database di singoli
suoni e di sillabe. Alle mie spalle vedete come si presenta all'utente l'interfaccia del
database.
Quando si sottopone un nuovo spartito al sintetizzatore, il programma consulta il
database e produce la canzone mettendo insieme tutti gli elementi.
Ed ecco il risultato: ascoltate un campione di voce di Elvis Presley.(
). E questa
è la riproduzione del tono e dello stile del cantante fatta dalla macchina di Lomax
(
). Per chi ama un genere musicale diverso, vi facciamo sentire anche la
riproduzione della voce di Maria Callas (
).
Il programma ideato da Lomax non piace a tutti. Qualcuno si è perfino scandalizzato.
Per esempio Robert Sandall, un giornalista americano esperto di musica. È stato
intervistato dalla CNN e ha criticato il nuovo sintetizzatore sostenendo che non è
corretto far cantare a un artista qualcosa che nella realtà non ha mai cantato.
Ma Lomax ha risposto che ha il massimo rispetto per i grandi cantanti del passato. Gli
piacerebbe riunire le voci di Louis Armstrong, Nat King Cole, Bing Crosby e Ella
Fitzgerald e sentirle cantare insieme.
Ma non si permetterebbe mai di costringere un grande artista a
cantare un genere musicale che da vivo non avrebbe approvato.Ora, che cosa farà Lomax con
la sua invenzione? Innanzi tutto, come spiega sulla sua homepage, la perfezionerà,
perché c'è ancora molto da fare.
E poi penserà alle possibili applicazioni commerciali. Per questo si è già rivolto
alla Isis Innovation, una compagnia che cura gli interessi economici dei ricercatori della
Oxford University.
La Isis lo ha messo in contatto con grosse compagnie come la Sony, la Sharp e la IBM,
che sono interessate alla possibilità di costruire un impianto per karaoke molto
particolare. In pratica si tratterebbe di un "audio morfing", cioè un
apparecchio che filtra la voce di chi canta attraverso un microfono e la rende simile alla
voce di un grande cantante.
Il tutto, naturalmente, in tempo reale. Così chiunque potrà esibirsi davanti agli
amici senza paura di stonare, magari con la suadente voce di Elvis. |