Inviati del 25 marzo 1998
Consulenti on line / 2
di Giampiero Moncada
Per quale motivo qualcuno, esperto in qualche materia, dovrebbe prendersi il disturbo
di mettere su Internet informazioni utili a chi svolge una determinata attività?
Se le informazioni
sono veramente utili, la gente è disposta anche a pagarle.
Ed è così che vivono i consulenti: danno consigli e si fanno pagare: ...i
commercialisti, gli avvocati, i consulenti del lavoro, perfino gli amministratori di
condominio. Come questo, che ha una sua pagina web nella quale offre consulenza. Anche
questa volta gratuita!!
Certo, un esperto può anche decidere di scrivere libri, pubblicare giornali cosiddetti
"tecnici". Per venderli. Ma sui quali può anche inserire della pubblicità.
E la pubblicità
può essere inserita anche in un sito Internet:
questo è dedicato interamente al condominio; e ci troviamo un richiamo (quello che si
chiama in gergo un "link") ad una società che produce programmi per gestire con
il computeri problemi del condominio.
Per questa società il sito sul condominio è proprio il posto ideale per far conoscere
il suo prodotto: ma sarà sufficiente il suo contriuto a coprire tutte le spese?
Pensate che, poi, non esiste neanche solo questo sito dedicato all'argomento: un altro
si chiama, senza troppa fantasia, WWW. CONDOMINIO. COM.
A proposito: ne approfittiamo per
chiedere a chiunque prepari le pagine web, di verificare che, poi, quello che c'è scritto
si legga:
in questo caso, per fare un esempio, il fondo grigio rende quasi illegibile il menù
delle opzioni.
Dopo qualche sforzo, comunque, abbiamo visto che esiste perfino un "mercatino del
condominio". No, non un mercatino tra i condomini di un palazzo, ma tra i vari
condomini, per esempio di una città.
Ma nel
sito si possono trovare anche le pagine sulle associazioni di categoria, le manifestazioni
e le conferenze dedicate a vari argomenti, dove gli utenti di Internet hanno la
possibilità di scambiarsi opinioni ed esperienze.
E inoltre libri, riviste specializzate, corsi di formazione per amministratori, e
perfino una pagina dedicata ai prodotti e ai servizi per i condomini.
Insomma: un mondo intero nel condominio! Sì ma perché lo Studio Marcedone, che in
qeusto caso, ha dato vita al sito, si dà tanto pensiero? Cosa ci guadagna?
Naturalmente, questo è un modo per farsi pubblicità e, magari, acquisire nuovi
clienti. Ma c'è chi le informazioni su Internet ha deciso di venderle.
E, quindi, le può leggere solo chi ha pagato un abbonamento o può pagare con una
carta di credito già mentre si collega, anche per la prima volta.
Questo si presenta proprio come
"Il supermercato dell'informazione".
E' stato organizzato dalla Zucchetti, che in Italia è nota tra professionisti e
imprenditori per le pubblicazioni e i programmi informatici di gestione aziendale.
Da qualche tempo ha scoperto il potenziale di Internet per vendere i suoi servizi, e
cerca di utilizzarlo fino in fondo: oltre ai notiziari, si trovano sul sito i loro
programmi (in versione demo) ...e il loro listino comprende, adesso, tutti i servizi per
chi vuole aprire un proprio sito.
E le informazioni?
Nel menù della home page si trovano diversi notiziari, da quello sui concorsi a quello
sugli appalti, dalle novità fiscali a quelle che riguardano l'introduzione dell'Euro o i
rapporti di lavoro e i problemi previdenziali. Se si trova qualcosa d interessante, ci si
va sopra con il mouse. Ma quando si cerca di leggere il testo...
Ecco che ci viene negato l'accesso: il servizio è a pagamento. E se si è anche
disposti a pagare?
La formula scelta da questa società è
simile alle carte telefoniche prepagate: si acquista una card di un determinato valore, a
scelta dell'utente. La si utilizza fino a quando c'è credito, inserendo ogni volta la
password che la card contiene.
Quando si è speso tutto, si può ricaricare on line, con carta di credito ...o andando
da un rivenditore. Proprio come con le ricariche di certi telefonini. Altro sito in cui le
informazioni si pagano, è quello della Ipsoa.
Una società, anche questa, nota per le pubblicazioni specialistiche su problemi
aziendali e professionali. Sul sito si trovano informazioni a pagamento, ma anche molte
gratuite: molto utili per creare traffico, come si dice, ed aumentare le possibilità di
trovare nuovi abbonati.
Una pagina introduttiva evidenzia in modo molto chiaro (facendo lampeggiare il testo!)
i servizi che sono a pagamento. In questo caso, però, l'abbonamento ha una durata
temporale, e non si esaurisce se il servizio viene consultato più di frequente. |