Navigazione del 19 marzo 1998
Dizionari on line: Dizionari delle lingue inventate
di Tommaso Russo
Nella storia del pensiero linguistico si è spesso discusso della possibilità di
costruire una lingua ex novo, comprensibile a tutti, che elimini le incertezze e le
impurità del linguaggio quotidiano.
A questa utopia, di cui parla Dante nel De vulgari eloquentia, è stata,
più volte, contrapposta l'idea che la struttura stessa della lingua non può nascere dal
pensiero, ma solo dalla spontaneità delle esigenze comunicative.
Eppure le lingue inventate completamente ex novo continuano ad esserci. Qui siamo, ad
esempio, nell' Invented Languages lab, un sito dedicato proprio a questi esperimenti di
pura creatività linguistica.
Tra i moltissimi vocabolari on line dedicati alle lingue del mondo, oggi, vogliamo
occuparci di un dizionario abbastanza speciale: il dizionario delle lingue inventate.
Siamo, infatti, nel sito dell' On Line Dictionary of constructed language, che ci dà
notizie delle più curiose tra queste lingue artificiali, alcune inventate da singole
persone, altre da interi team di ricerca.
Troviamo, ad esempio, risorse dedicate alle lingue inventate per esigenze
logiche e per motivi personali o per l'esigenza di criptare. ciò che si dice.
Divertenti sono soprattutto le pagine dedicate alle lingue inventate della letteratura
fantasy e nella fiction fantascientifica. Oltre ai classici riferimenti a Tolkien,
l'autore de Il Signore degli Anelli, troviamo una pagina dedicata a Star Trek ed alla
lingua dei klingoniani.
La malefica popolazione, contro cui si scontra la nave Enterprise, ha una sua curiosa
lingua di cui si può provare a sentire anche qualche frase, on line. Questa, ad esempio,
vuol dire: "tutto bene", in klingoniano.
Interessante è poi l'insieme eterogeneo di lingue inventate da singoli individui o da
piccole comunità, che sono descritte nel dizionario. Si parte dal Glaugnea di Michael
Helsem una lingua creata per esprimere concetti che non esistono in altre lingue. Dentro
ci troviamo parole come lithonia che significa: "la bellezza di un oggetto che si è
rotto ed ora è inutile".
E
ci sono, poi, lingue come il Dutton Speedwords utile per una comunicazione accelerata dato
tutte le sue parole sono composte da due, massimo tre, lettere.
Per concludere, questa è la home page del Journal of planned language, una rivista on
line che riporta articoli e saggi sul tema della creazione linguistica.
Insomma, il tentativo di costruire una lingua ex-novo più che una scienza appare,
soprattutto, un modo per cercare di capire meglio quali sono le utopie e gli ideali legati
al linguaggio ed alla comunicazione umana. E la rete sembra il contesto ideale per
riflettere sulla reale possibilità di un linguaggio che superi le tradizionali barriere
geografiche. |