Esperti del 20 marzo 1998
Comunità e mercato
di Antonio Caronia
I sostenitori di una democrazia diretta nell'era elettronica hanno, soprattutto in
America, un obiettivo comune: arginare la pretesa dello Stato di intervenire nella vita
dei cittadini, salvaguardare gli spazi di libertà nella rete e fuori dalla rete, nella
vita virtuale e nella vita reale.
Questo spiega perché molti di costori si richiamino alla figura di Thomas Jefferson,
il gentiluomo della Virginia che ai tempi della rivoluzione americana si batté per un
modello di governo più decentrato rispetto a quello, che poi prevalse, di Washington e
Hamilton.
Alcuni critici europei di quella
che è stata chiamata la "Californian Ideology", l'ideologia californiana, come
Richard Barbrook e Andy Cameron dello Hypermedia Research Center,
sottolineano proprio il suo carattere ibrido, la presenza al suo interno di elementi
della controcultura hippy degli anni Sessanta e di elementi di ideologia liberista. Per il
punto di vista liberista, infatti, l'eccessivo intervento dello stato è nocivo perché
intralcia il funzionamento di quel "libero mercato" il cui sviluppo viene
considerato come il rimedio a tutti i mali.
Invece gli eredi delle controculture degli anni Sessanta, tra cui potremmo annoverare
Howard Rheingold, combattono l'ingerenza dello Stato in nome di un ritorno alla comunità,
e considerano la telematica uno strumento per costruire e consolidare una maggiore
partecipazione dei cittadini a partire dai problemi che essi sentono più vicini. La
differenza fra i due punti di vista è evidente nei diversi modelli di democrazia
elettronica che vengono proposti.
L'Electronic Town
Hall, il "comune elettronico" su cui da anni insiste il miliardario texano Ross
Perot, mina vagante della politica americana, è infatti più che altro un modello
referendario, in cui i cittadini vengono interrogati, magari anche frequentemente, su
alternative secche, che comportano risposte tipo "sì/no", ma senza una
discussione preventiva che li coinvolga capillarmente.
I sostenitori del modello comunitario, invece, più che sul momento del voto, mettono
l'accento sulle possibilità che la rete dà al singolo di informarsi, di confrontare
punti di vista differenti, di discuterli approfonditamente.
Certo finché la sinistra europea continua a coltivare l'eredità giacobina, con la sua
idea di "centralità" dello stato, a scapito delle tradizioni libertarie, avrà
dei problemi a capire questo dibattito e a dare un suo contributo significativo ai
problemi posti dalle nuove tecnologie. |