Dalla TV alla rete RAI Educational

Esperti del 18 marzo 1998

I greci e noi

di Antonio Caronia


La democrazia nata all'inizio dell'età moderna in Europa e nel Nord America, fra il XVII e il XVIII secolo, non è tanto una scoperta, quanto una riscoperta. Perché, come si sa, la democrazia, cioè il governo del popolo, è nata in Grecia, in particolare ad Atene, fra il V e il IV secolo a.C.

Partenone - Colonne del lato sudE l'esperienza della democrazia ateniese del V e del IV secolo è ben presente nei discorsi dei politici e negli scritti dei teorici della politica nel Settecento e nell'Ottocento, ma lo è anche nel dibattito attuale sul possibile ruolo dei new media nell'allargamento e nel rinnovamento della democrazia.

L'aspetto della democrazia ateniese che attira oggi, forse ancora più di ieri, l'attenzione, è il suo carattere diretto, non delegato, partecipativo.

Il sistema politico ateniese prevedeva certamente delle cariche pubbliche (in gran parte attribuite per sorteggio, però, e solo in piccola parte elettive), ma non conosceva nulla di simile a una "burocrazia", cioè a un gruppo di persone il cui unico lavoro consiste nell'applicazione delle leggi e dei regolamenti: si trattava insomma, per usare la formula di uno studioso, di una "comunità politica senza Stato".

 Portico delle Cariatidi Le scelte politiche fondamentali venivano dibattute e poi decise nell'assemblea del "démos", formata da tutti i cittadini maschi maggiorenni, che si riuniva frequentemente (almeno due, tre volte al mese).

Una simile pratica è lontanissima dalle teorie "élitiste" della democrazia rappresentativa, enunciate da studiosi come Mosca e Pareto, secondo cui il tratto distintivo della democrazia è la formazione di una élite politica attraverso la competizione per ottenere il voto da un elettorato eminentemente passivo.

Ma uno degli argomenti più frequentemente addotti dai sostenitori della democrazia parlamentare, rappresentativa, nei confronti della democrazia diretta, è che il modello diretto e partecipativo è inapplicabile su territori così vasti e popolazioni così numerose come quelle delle nazioni moderne.

Partenone - InternoIn effetti Atene e il suo retroterra costituivano un territorio di circa 2500 kmq di superficie, e i suoi abitanti maschi adulti probabilmente non superarono mai i 45.000.

Ora, ammesso naturalmente che la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica sia considerata un valore positivo, di contro alla passività che si registra nelle fasi normali in una democrazia parlamentare, i sostenitori di un uso democratico delle reti sostengono proprio che esse forniscono, nella nostra situazione di società complessa e diffusa sul territorio, le condizioni per una discussione democratica ampia e in grado di coinvolgere i partecipanti.

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Sostengono cioè che le reti possono creare le occasioni per una attiva vita comunitaria anche al di fuori della vicinanza geografica, ricreando le occasioni di discussione e di partecipazione alla gestione degli affari comuni che furono tipiche dei cittadini ateniesi nel V e IV secolo a.C. torna a inizio pagina