Esperti del 17 marzo 1998
Rinascita della democrazia?
di Antonio Caronia
Un fenomeno così innovativo e per certi versi sconvolgente come la
comunicazione in rete non poteva non suscitare speranze e paure, esaltazioni e delusioni
anche sul terreno dell'organizzazione della vita associata, delle forme della politica.
Il ruolo che i mezzi di comunicazione hanno nella vita politica è così chiaro che non
occorre insistervi: basti pensare, ai giorni nostri, a quello che significa la televisione
per l'informazione e la formazione delle scelte politiche dei cittadini; mentre, sul piano
storico, è stata più volte studiata la funzione che hanno avuto i giornali nei movimenti
e nelle rivoluzioni democratiche dell'Occidente.
Ancora quattro o cinque anni fa, all'inizio del boom mondiale di Internet, era ancora
possibile essere scettici, considerare le reti telematiche una moda passeggera, una
bizzarria confinata a strati di appassionati, di fanatici, certo in crescita ma destinata
a rimanere un fenomeno di nicchia.
Oggi anche i critici più accaniti della telematica devono piegarsi all'evidenza, o
almeno alla forza dei numeri, e nessuno può più negare alle reti telematiche la
qualifica di "mezzo di comunicazione".
Quindi, che Internet abbia, possa avere o avrà, un ruolo nella politica, è fuori di
dubbio. Ma in che direzione, e con quali caratteristiche? Il problema su cui sembra
concentrarsi la discussione sul ruolo "politico" di Internet è quello della
democrazia: le reti possono influire sulla partecipazione dei cittadini alla vita
pubblica, possono allargarla, possono restringerla, possono trasformarla?
Le
risposte a questa domanda sono diverse, e si intrecciano sia con le previsioni sul futuro
del sistema dei media (morte della televisione, tv interattiva, "teleputer"),
che con le concezioni di fondo che ciascuno ha della politica.
Una cosa, però, sembra chiara per tutti: se si discute tanto dei cambiamenti che
Internet può portare alla concezione e alle pratiche della democrazia, probabilmente è
perché lo stato attuale della democrazia, anche in Occidente, anche nei paesi di più
radicata storia democratica, non è soddisfacente. |
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